Coloro che non sono ancora passati al mercato libero passano automaticamente al fornitore unico che si è aggiudicato le aste territoriali e al Servizio a tutele graduali che prevede anche uno sconto sulle spese fisse per tre anni
lunedì 1 luglio 2024
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Franco Metta
fonte Shutterstock
Dopo tanti rinvii è ufficialmente terminata per la maggior parte degli utenti l’era del cosiddetto mercato tutelato dell’energia elettrica, ovvero la fornitura a condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Da oggi infatti l’accesso alle condizioni previste dal mercato tutelato è riservato solo ad alcuni clienti, definiti “vulnerabili” (età superiore ai75 anni, disabili ai sensi della legge 104/92, persone in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio che hanno diritto al bonus energia), soggetti in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate da energia elettrica, chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e chi risiede in un’isola minore non interconnessa.
Differenze tra Mercato libero e il Servizio a tutele graduali
Per tutti gli altri, e in particolare per coloro che non hanno ancora sottoscritto un contratto di mercato libero, c’è il passaggio in automatico al servizio a tutele graduali, un regime transitorio che durerà fino al 2027. Al termine anche per costoro rimarrà solo il mercato libero, fatti salvo il possesso di eventuali requisiti di cui sopra per poter rientrare nel mercato tutelato.
Nel mercato libero, come noto, il costo dell’energia e le condizioni contrattuali sono definiti dalle società energetiche, che offrono ai clienti diverse tariffe e servizi. Gli utenti hanno quindi la possibilità di scegliere liberamente le tariffe, verificandone mese per mese la convenienza.
Il Servizio a tutele graduali, predisposto da Arera, prevede invece tariffe a prezzo variabile con condizioni contrattuali fissate dall’Autorità per l’energia e quote fisse definite sulla base dell’esito delle aste competitive e territoriali svolte nei mesi scorsi. L’opzione garantisce quindi la continuità della fornitura con un determinato fornitore e specifiche tariffe.
Sconto sulle spese fisse
Coloro che vengono trasferiti in automatico con il Servizio a tutele graduali passeranno quindi ad unico fornitore e usufruiranno di uno sconto sulle spese fisse per i prossimi tre anni. In base a un’elaborazione eseguita da Sky per il mercato libero si pagano circa 120 euro all’ano di spese fisse su una media sulle maggiori utility, per il mercato tutelato 40 euro, mentre per il Servizio a tutele graduali ci sarà un rimborso di circa 70 euro. Quindi a conti fatti il risparmio massimo annuo dovrebbe essere intorno ai 190 euro, che corrisponde a circa un terzo della bolletta media.
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