Group PNO BV, uno tra i principali operatori europei nel campo dei servizi per l’innovazione e nella gestione di agevolazioni pubbliche, con base in Olanda e controllato da Bencis Capital Partners, ha annunciato l’acquisizione dell’intero capitale di GFinance srl, società bresciana, specializzata nella consulenza per la ricerca e l’ottenimento di agevolazioni nazionali (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere sono NB srl, cui faceva capo il 90% (controllata al 51,8% da Marco Nicolai e al 48,2% dalla moglie Isabella Busi) e Marco Tabladini (10%), che hanno reinvestito per una minoranza in Gruppo PNO e il nuovo Consiglio di amministrazione è rappresentato ora dal presidente Paolo Salvatore (nuovo ceo di PNO Group, nominato lo scorso aprile, si veda qui il comunicato stampa), dall’amministratore delegato Nicolai e dai consiglieri Tabladini e Marco Bortoli.
Il gruppo PNO è stato assistito sul piano legale da Legance e per gli aspetti finance da Alvarez & Marsal. I venditori sono stati invece affiancati sul fronte legale da Pirola, Pennuto Zei e per gli aspetti finanziari da Apex Consulting.
Nel dettaglio, l’acquisizione è stata condotta attraverso CiaoTech srl, la controllata al 100% del gruppo PNO, con uffici a Milano, Roma, Napoli e Bari, che vanta una solida esperienza nella progettazione europea nel campo R&S&I (ricerca, sviluppo e innovazione) e nella consulenza per l’innovazione e per gli strumenti di IA.
Group PNO è controllato da Benicis Capital Partners dall’aprile 2023 (si veda qui il comunicato stampa di allora), quando il fondo ha investito capitale per supportare la crescita del gruppo fondato nel 1985 e che è oggi una delle più solide società di consulenza in materia di sovvenzioni e innovazione in Europa, con 650 dipendenti e uffici in Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Spagna, Portogallo e Regno Unito.
Attiva da quasi 40 anni, GFinance è una società di consulenza specializzata per la finanza agevolata, e in particolare nel reperimento e nell’ottenimento di fondi pubblici nazionali per imprese di medio e grande dimensione e aziende innovative nei settori industriale e agroindustriale. L’azienda offre un supporto altamente specialistico, accompagnando i clienti dallo studio di fattibilità fino al completamento della domanda di contributo. Vanta una esperienza consolidata nella consulenza per la presentazione e la gestione di progetti agevolati su larga scala, supportando grandi gruppi industriali nella realizzazione di investimenti strategici e nello sviluppo tecnologico. La società conta 23 collaboratori e da inizio attività ha supportato oltre 5 mila clienti per l’ottenimento di finanziamenti per oltre 25 mila progetti. GFinance ha chiuso il 2023 con 3,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,8 milioni, un utile netto di 1,4 milioni e liquidità netta di 2,9 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 1,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il gruppo PNO in Italia, a seguito dell’acquisizione di GFinance, impiega ora 73 specialisti altamente qualificati in innovazione e finanziamenti pubblici. Marco Romeo, amministratore delegato di CiaoTech, e Marco Nicolai, ceo di GFinance, guideranno congiuntamente l’integrazione tra le due società.
Romeo, ad di CiaoTech, ha commentato: “GFinance è il partner ideale grazie alla sua presenza radicata nel Nord Italia e alla sua consolidata esperienza nel campo della finanza agevolata a livello nazionale. Offrono servizi di alta qualità e le loro ambizioni di crescita sono in linea con le nostre. CiaoTech e i suoi clienti possono contare su una consulenza specialistica con una solida esperienza e che copre una parte d’Italia dove CiaoTech ha ancora molto potenziale di crescita. Siamo felici di presentare oggi questa nuova alleanza strategica e di grande impatto nel nostro mercato.”
E Nicolai, ceo di GFinance, ha aggiunto: “In CiaoTech vediamo un partner che ci completa in molti modi. La loro competenza nei finanziamenti europei, così come il loro ampio portafoglio di servizi, compresi gli strumenti di supporto basati sull’IA, si adattano perfettamente alle esigenze dei nostri clienti. Le imprese italiane sfruttano infatti ancora poco i fondi europei, nonostante ci siano importanti risorse, parliamo di 150 miliardi di euro da qui al 2027 sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale”.
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