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L’estate porta con sé temperature elevate che spingono molte persone a fare largo uso dei condizionatori d’aria. Questo può portare a un aumento delle bollette della luce. Per sapere quanto consuma il condizionatore è importante leggere l’etichetta energetica del dispositivo. Questa etichetta fornisce informazioni sul consumo di energia e sull’efficienza energetica.

I condizionatori con una classificazione energetica A+++ sono i più efficienti e consumano meno energia rispetto a quelli con classificazioni inferiori. Approfondiamo tutto:


  • Consumi reali di un condizionatore nel 2024

  • Costi medi 2024 del consumo del condizionatore

Consumi reali di un condizionatore nel 2024

Il consumo energetico dei condizionatori dipende principalmente dalla potenza, misurata in BTU (British Thermal Units). Maggiore è la potenza, maggiore sarà il consumo energetico. Ad esempio, un condizionatore da 9.000 BTU consuma circa 0,8 kW all’ora, mentre uno da 18.000 BTU consuma circa 1,5 kW all’ora. Questi valori possono variare in base alla classe energetica del dispositivo. È quindi importante considerare anche il tipo di condizionatore.

Un uso dell’aria condizionata superiore alle 4 ore al giorno può incrementare la bolletta mensile del 25%. I condizionatori dotati di sistemi di controllo della temperatura, disponibili anche a prezzo scontato, possono ridurre questo costo. La funzione di regolazione automatica permette al dispositivo di entrare in modalità standby a seconda della temperatura impostata o della temperatura ambiente.

Stimare esattamente il consumo del proprio condizionatore può essere complesso, poiché entrano in gioco vari fattori in quanto dispositivi con una classificazione A+++ sono più efficienti. Un buon isolamento riduce la necessità di raffreddamento continuo e i condizionatori con termostati avanzati sono più efficienti. I condizionatori reversibili che possono essere utilizzati anche per il riscaldamento, possono avere consumi diversi. E senza dimenticare che porte, finestre e lucernari influenzano la dispersione del freddo.

Costi medi 2024 del consumo del condizionatore

Per calcolare il consumo energetico del condizionatore bisogna quindi considerare diversi fattori. La potenza del condizionatore, misurata in BTU (British Thermal Units), è uno degli elementi chiave. Maggiore è la potenza, maggiore sarà il consumo energetico. Ad esempio, un condizionatore da 9.000 BTU consuma circa 0,8 kW all’ora, mentre uno da 18.000 BTU consuma circa 1,5 kW all’ora.

Un uso prolungato del condizionatore, per esempio, 6 ore al giorno, può far lievitare la bolletta mensile. Se il prezzo medio dell’energia elettrica è di 0,2564 euro per kWh e il consumo del condizionatore è di 1.000 W, la spesa mensile potrebbe arrivare a circa 1.600 euro. Con l’aumento delle tariffe energetiche nel mercato libero, questo costo può salire tra 1.800 e 1.900 euro.

Per determinare la potenza necessaria del condizionatore, è fondamentale considerare il volume dell’ambiente da raffreddare, inclusi la superficie della stanza e l’altezza del soffitto. Altri fattori da valutare sono i materiali di costruzione, l’isolamento termico, la ventilazione, l’illuminazione e le apparecchiature elettriche presenti.

Utilizzati in edifici commerciali o grandi condomini, i sistemi centralizzati distribuiscono aria calda o fredda ai singoli ambienti. Consumano dai 5 kW in su, a seconda della dimensione dell’area da climatizzare. Comuni nelle abitazioni unifamiliari e negli appartamenti indipendenti, i condizionatori mono o multi split variano in potenza da 0,8 kW per un mono split da 9.000 BTU a 1,5 kW per unità da 18.000 BTU.

Per calcolare il costo energetico del condizionatore nel mercato liberto dell’energia, moltiplicare la potenza in kW per il numero di ore di utilizzo giornaliero e per il costo dell’energia elettrica in euro per kWh. Ad esempio, un condizionatore da 9.000 BTU che consuma 0,8 kW all’ora, utilizzato per 8 ore al giorno, consuma 6,4 kW giornalieri. Con un costo energetico di 0,20 euro per kWh, il costo giornaliero sarà di circa 1,28 euro, ovvero circa 40 euro al mese.

 

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