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Sono diverse le proposte che si stanno valutando per aiutare le famiglie italiane con le imposte.

Come ad esempio un nuovo taglio dell’IRPEF, e non solo per i redditi bassi. Anzi, il nuovo taglio potrebbe riguardare tutti coloro che hanno redditi abbastanza alti.

Ma sar possibile una misura del genere, e che fine far allora il taglio del cuneo fiscale in vigore solo per quest’anno?

Vediamo come sta procedendo la Riforma Fiscale, e di cosa tratta questa ultima novit sull’IRPEF.

Per saperne di pi in merito all’argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Lexplain.

Riforma IRPEF, la proposta di un taglio per i redditi alti

Alla fine la Riforma dell’IRPEF non solo fatta di decreti, ma anche di idee e proposte.

Come quelle espresse di recente a Sky TG24 dal viceministro dell?Economia e delle Finanze Maurizio Leo.

Sempre con l’obiettivo di rivisitare le aliquote IRPEF, il viceministro starebbe valutando di intervenire anche su quelle per i redditi “alti”. Ovvero per chi ha tra i 50 e i 60mila euro di reddito annuo, ovviamente se c’ compatibilit con le risorse.

Salvo ulteriori precisazioni, si tratterebbe ad oggi dell’aliquota del 43%, rimasta praticamente immutata negli ultimi anni, e che riguarda appunto i redditi sopra i 50mila euro (mentre dai 28mila euro ai 50mila euro c’ quella al 35%).

A parte quanto riferito, non si sa molto sul tipo di intervento che il Governo vorrebbe eseguire su questa aliquota.

Sarebbe comunque un ulteriore aiuto per le famiglie, dopo gli esiti controversi della temporanea reintroduzione del redditometro.

O meglio dell'”accertamento sintetico 2.0″, come lo ha voluto definire il viceministro a Sky TG24.

Uno strumento che aveva anzi un obiettivo diverso, ovvero quello di andare a colpire i grandi evasori, “soggetti che non sono imprenditori o lavoratori autonomi ma soggetti che sottraggono al fisco risorse importanti”.

Riforma IRPEF, la questione del cuneo fiscale

Oltre alla proposta di un IRPEF pi “dolce” per le famiglie con redditi medio-alti, arriva la prima (e ufficiosa) conferma dell’odierno taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi.

Ricordiamo che con la Legge di Bilancio 2024 stato confermato per l’anno fiscale corrente una riduzione del 2% sull’aliquota del 25% prevista per i redditi dai 15 ai 28mila euro.

Cos facendo, il Governo ha creato un’aliquota del 23% valida per tutti i redditi fino a 28mila euro.

Una misura che ha permesso di risparmiare qualche soldo in pi a fine anno, circa qualche centinaio di euro, al lordo anche delle detrazioni previste per lavoratori e pensionati.

Ma si tratta comunque di una misura transitoria.

Pertanto la domanda sorge spontanea: ci saranno anche quest’anno le risorse per sostenere non solo il taglio del cuneo sui redditi bassi, ma anche quello proposto per i redditi fino a 60mila euro?

Riforma IRPEF, come finanziare i tagli del cuneo nel 2025

Al momento il viceministro ottimista sul finanziamento di queste misure. Soprattutto sul taglio del cuneo odierno, visto che la misura “[] sostanzialmente coperta con l?eliminazione dell?Ace”, dice il ministro.

Ovvero l’Aiuto alla Crescita Economica, abrogato con l’art.

5 del D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216.

Si tratta di una misura premiale, introdotta nel 2011, che andava ad aiutare le aziende che reinvestivano gli utili nella propria attivit. In cambio, lo Stato consentiva di pagare meno imposte, rendendo quindi conveniente investire.

Se le entrate derivanti da quest’abrogazione saranno positive, e si riuscir a ottenere diverse risorse anche dal Pillar 2 (la tassazione sulle multinazionali), allora sarebbe possibile finanziare tutte e due le misure, e non solo l’attuale taglio.

A riprova di ci, ci sono anche i dati relativi proprio alle entrate fiscali del primo quadrimestre.

Anche se ancora da definire, le prime stime risultano incoraggianti, forse abbastanza per garantire maggiore copertura per le prossime manovre.

 

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