Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


La classifica dei “25 chef più influenti” di Forbes è una passerella che sembra perdere di vista il concetto di influenza gastronomica, ed è un’occasione persa in un momento delicato della nostra ristorazione.

La classifica di Forbes dedicata ai 25 chef più influenti d’Italia arriva in un momento particolare. L’ultima presentazione della World’s 50 Best Restaurants non è stata magnanima con la rappresentanza gourmet italiana. Al netto della performance da ottimo “esordiente” di Norbert Niederkofler, con una generica perdita di posizioni e l’esclusione totale di Enrico Bartolini, la prossima edizione dell’evento non sembra promettere grandi rivoluzioni per i nostri colori, e non ci possiamo certo aspettare favoritismi per la nostra posizione di padroni di casa, visto che il red carpet si terrà in quel di Torino.

La risposte della critica è stata pressoché unanime, auspicando -con poco entusiasmo, in verità- un’azione più orchestrata e organica della nostra ristorazione gourmet, con azioni volte a raccontare e rappresentare al meglio i nostri talenti agli occhi degli addetti ai lavori, chef e appassionati che costituiscono l’academy che ogni anno redige la patinata classifica. Sarebbe ora, perché con il talento puro dei singoli, da Romito a Camanini, si è fatto veramente tutto quello che si poteva fare.

In questa congiunzione così delicata ecco entrare in scena Forbes, testata abituata a redigere classifiche di valore, come l’ambitissima “Under 30”, in cui ogni anno si esaltano i giovani talenti in vari settori, dall’intrattenimento alle scienze, che dà il suo contributo alla causa con un’ulteriore classifica, quella dei “25 chef più influenti”, al suo primo anno – deduciamo quindi che ne seguiranno altri – e redatta da la direttrice di La Cucina Italiana Maddalena Fossati Dondero con la collaborazione di Casa Artusi, Accademia italiana di cucina e al Collegio Culinario.

La classifica

Forbes classifica chef influentiI 25 chef più influenti d’Italia secondo Forbes

Ora, tutte le classifiche sono opinabili, e si fanno anche per questo, per creare dibattito. E ognuno degli chef presenti ha la sua brava giustificazione, sacrosanta ci mancherebbe altro. D’altronde non si può certo dire che i redattori di questa classifica abbiano fatto chissà quale sforzo di fantasia visti i nomi: Bottura, Cannavacciuolo, i Cerea, Crippa… mostri sacri, il cui posto nell’olimpo culinario non è certo in discussione. È il concetto di “influente” che però mi lascia perplesso. L’avessero chiamato “gran galà” o “telegatti della cucina” non ci sarebbe stato nulla di male, ma siamo sicuri che siano questi mostri sacri a stare esercitando oggi un’influenza in cucina, e quindi a modificare nel concreto quello che ci ritroveremo nei piatti gastrofighetti di domani?

Cosa intendiamo per chef influenti? Chi manca tra i 25 secondo noi

lucioIl pesce frollato da Lucio a Rimini

Pensando a chi in pochi anni ha cambiato in maniera percepibile il panorama della ristorazione italiana, il primo nome che mi sovviene è quello di Jacopo Ticchi, chef del ristorante Lucio a Rimini, il suo lavoro sulla frollatura del pesce è una delle pochissime vere rivoluzioni propriamente dette che abbiano attraversato la ristorazione, a volte fornendo ispirazione, altre creando epigoni, com’è naturale che sia. Con un nuovo ristorante sul mare in arrivo e già una presenza nella classifica degli Under 30 proprio di Forbes, nessuno ha pensato di includerlo? A

nalogamente si può pensare al lavoro di Edoardo Tilli sulla carne, di Antonio Chiodi Latini sulle verdure, di Marco Ambrosino sull’approccio intellettuale alla cucina.

E se Diego Rossi ha sicuramente lasciato la sua traccia dando di fatto l’avvio alla diffusione delle neo-trattorie, definirlo “outsider” fa un po’ ridere. Sulla presenza di Alessandro Borghese invece temo non ci sia nulla da ridere.

Sia chiaro, non spetta certo a Forbes prendere il comando della situazione e dare ordine alla manovra della nostra compagine stellata, ma ci ha aiutato a intuire un problema: un raduno per una sfilata e un massaggio dell’ego è sempre gradito, speriamo ci sia altrettanta sollecitudine nel ragionare di gruppo, per farsi trovare pronti alla “nostra” edizione della 50 Best e non trovarsi poi a rosicare sul perché il resto del mondo non capisca quanto siamo più bravi di loro.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui