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Con quasi cinque mesi di ritardo, è finalmente stato firmato il decreto attuativo che introduce il maxi bonus per le assunzioni agevolate nel 2024. Questo provvedimento permette una deduzione fiscale fino al 130% per i contratti a tempo indeterminato stipulati con categorie svantaggiate, quali donne e giovani con particolari requisiti. La riforma fiscale mira a incentivare l’occupazione, riducendo il carico fiscale per le imprese che assumono nuovo personale.

La formula “più assumi, meno paghi”

Il decreto attuativo, firmato dal ministro Giorgetti e dal ministro Calderone, definisce le regole operative per beneficiare di questa deduzione. La misura si applica retroattivamente dal 1° gennaio 2024, e conferma il principio “più assumi, meno paghi”. La deduzione standard è del 120%, ma può aumentare al 130% per le assunzioni di persone in condizioni svantaggiate.

Categorie di lavoratori svantaggiati

Le categorie di lavoratori che beneficiano di questa agevolazione includono:

  • Lavoratori molto svantaggiati.
  • Persone con disabilità.
  • Giovani con requisiti specifici per l’occupazione giovanile.
  • Donne con almeno due figli minori o disoccupate da almeno sei mesi.
  • Donne vittime di violenza.
  • Lavoratori in regioni economicamente svantaggiate.
  • Ex percettori del reddito di cittadinanza senza accesso all’Assegno di inclusione.

Calcolo della deduzione

Il provvedimento stabilisce le regole per determinare l’entità della maxi agevolazione.

“Il costo da considerare è il minore tra quello effettivamente riferibile al personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, risultante dal conto economico (…) e l’incremento del costo complessivo del personale, classificabile nelle stesse voci, rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023”.

Seguendo queste regole e le istruzioni dettagliate previste dall’articolo 5 del decreto attuativo, il costo del personale deve essere aumentato del 20% ai fini della deduzione. Un ulteriore incremento del 10% è previsto per le nuove assunzioni appartenenti alle categorie svantaggiate menzionate in precedenza.

L’agevolazione si applica anche alle conversioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Beneficiari del Maxi Bonus

Il maxi bonus per le assunzioni nel 2024 è destinato alle seguenti categorie di soggetti:

  1. Società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e società di mutua assicurazione, società europee e società cooperative europee residenti in Italia.
  2. Enti pubblici e privati, diversi dalle società, e trust residenti in Italia con l’esclusivo o principale obiettivo di esercitare attività commerciali.
  3. Enti pubblici e privati, diversi dalle società, e trust residenti in Italia senza l’esclusivo o principale obiettivo di esercitare attività commerciali, nonché organismi di investimento collettivo del risparmio.

Per i primi tre casi, le agevolazioni sono accessibili anche alle stabili organizzazioni situate in Italia.

Inoltre, il bonus è destinato a:

  1. Società ed enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti in Italia.
  2. Imprese individuali, società di persone ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del TUIR, titolari di reddito d’impresa.
  3. Esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che determinano il reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del TUIR.

La super deduzione non è concessa alle nuove attività e alle imprese in liquidazione ordinaria o soggette a liquidazione giudiziale e ad altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa.

Requisiti per l’incremento occupazionale

L’incremento occupazionale è una condizione fondamentale per poter beneficiare dell’aumento del costo del personale. L’agevolazione è concessa “se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero medio di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nel periodo d’imposta precedente”.

L’articolo 4 del decreto fornisce dettagliate istruzioni per calcolare correttamente il numero di dipendenti e valutare l’effettivo incremento occupazionale.

Dopo diversi mesi di attesa, il testo del decreto ha fissato una serie di punti fermi su vari aspetti della misura, approvata a fine 2023 in occasione dell’inaugurazione dei lavori della riforma fiscale. Le regole stabilite evidenziano la complessità dell’agevolazione, ma la disponibilità di tutte le informazioni necessarie rappresenta un importante passo avanti per comprendere come applicare il maxi bonus per le assunzioni nel 2024.

 

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