Bonus scuola 2024-25: Lombardia
Fonte: getty-images
Il Bonus scuola 2024-25 della Regione Lombardia prevede quattro tipologie di contributi che hanno lo scopo di sostenere economicamente il percorso di studi di studentesse e studenti residenti in Lombardia, dai 3 ai 21 anni, impegnati in corsi di istruzione o formazione professionale (IeFP). Vediamo nel dettaglio i bandi e le varie tipologie di aiuti economici previsti da Dote Scuola, il contributo erogato da Regione Lombardia.
Bonus scuola 2024-25 Lombardia: bandi
Il sistema Dote scuola prevede quattro bandi, rivolti a differenti tipologie di studenti o di scuole:
- Il bando Buono scuola, contributo a sostengo della retta di iscrizione e frequenza per studenti della scuola primaria e secondaria, paritarie e statali. Il bando relativo all’anno 2024-25 sarà aperto in autunno.
- Il bando Merito, iniziativa che ha lo scopo di premiare gli studenti che hanno ottenuto ottimi risultati nel percorso scolastico. Le domande, riferite all’anno scolastico 2023/2024, potranno essere inviate in autunno.
- Il bando Sostegno disabili, che si rivolge alle scuole per la copertura parziale dei costi del personale impegnato in attività di didattica di sostegno, negli istituti scolastici paritari dell’infanzia non comunali, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Il bando, per le domande che si riferiscono all’anno scolastico 2023/2024 è aperto dal 22 maggio al 18 luglio 2024. Qui trovi il bando completo per ulteriori informazioni.
- Il bando Materiale didattico, prevede il contributo per acquistare libri di testo, strumenti per la didattica e dotazioni tecnologiche. Questo bando si è chiuso il 16 maggio 2024.
Altri bonus che potrebbero interessarti
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
