In previsione del 30 giugno, giorno in cui scadranno i contratti per il mercato tutelato della luce, Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha lanciato una campagna informativa denominata “Chiedi ad Arera“. Verranno forniti strumenti e consigli per i consumatori tramite radio e TV, con tutorial per tutelarsi dai call center aggressivi in questo periodo di rinnovo contratti.
Come rispondere a un operatore che chiama?
Innanzitutto, il cliente ha la possibilità di chiedere con chi sta parlando e il motivo della telefonata. È essenziale prendersi il tempo necessario per valutare l’offerta ricevuta, dopo aver conosciuto il prezzo finale. Di fondamentale importanza è il diritto di recesso dal contratto, previsto entro 14 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo. È importante sapere che non si devono fornire i codici PDR e POD, ovvero i numeri rispettivi del contatore di luce e gas utilizzati per il passaggio del fornitore. Questi sono dati sensibili che, se forniti alle persone sbagliate, possono causare problemi. Se si riceve un contratto non voluto, è possibile richiedere il documento dell’accordo e avanzare un reclamo. In caso di accordo indesiderato, si ha la possibilità di non saldare il costo della fornitura, come previsto dall’articolo 66-quinquies del codice del consumo.
Mercato libero vs. clienti vulnerabili
Da qualche tempo si sente parlare di mercato libero, che dà la possibilità al singolo utente domestico di scegliere autonomamente i fornitori di luce e gas. Questa possibilità non è consentita ai clienti ritenuti vulnerabili, ossia tutti coloro che corrispondono a determinate caratteristiche a cui è dedicato il servizio tutelato. Rientrano nella categoria dei fragili coloro che hanno compiuto i 75 anni di età, chi riceve bonus sociali per svantaggio economico, chi ha malattie gravi, chi risiede nelle isole che non hanno un servizio d’assistenza d’emergenza facilmente accessibile e chi si avvale della legge 104 per disabilità. Il mercato libero consente di poter modificare le preferenze del fornitore in qualsiasi momento, a differenza del non vulnerabile che può procedere con le modifiche solo fino al 30 giugno.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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