Grifo, due offerte e tanti dubbi: Santopadre tiene il punto #finsubitoagevolazioni

PERUGIA – S’accende la trattativa per il possibile passaggio di mano del Perugia. Ieri è uscito allo scoperto l’altro papabile acquirente del club: «Nella giornata del 21 giugno la società TimeNova Holding Sa, società a responsabilità limitata costituita secondo le leggi del Granducato del Lussemburgo con il numero di registrazione B232.418 con sede legale in 2C Rue Nicolas Bové, L-1253 Lussemburgo, rappresentata da Alexander Taskiran, ha inviato tramite advisor incaricato la Pec contenente la proposta di acquisto per le quote della società Ac Perugia Srl. È stato proposto alla New Parker srl che ne detiene le quote di cedere l’intero pacchetto societario per un importo complessivo di 2 milioni e 200mila euro, accollandosi i debiti già esistenti. In più è stato aggiunto un bonus in caso di promozione in Serie B entro il 30 giugno 2026 di un milione di euro. Qualora la proposta venisse accettata, verrà inviata dall’istituto bancario un’evidenza fondi che garantirà la tranquillità economica e la potenzialità di investimento adeguata per affrontare i prossimi campionati in modo competitivo. All’accettazione della proposta la Timenova srl verserà entro 48 ore lavorative presso il notaio indicato l’intera cifra di 2 milioni e 200mila euro, auspicando di poter chiudere l’operazione entro il prossimo 5 luglio. La proprietà non ha interesse ad apparire pubblicamente ne rilasciare interviste prima della chiusura dell’operazione».

Massimiliano Santopadre, però, non sarebbe affatto convinto della proposta da parte di TimeNova. Motivo? Scarsa chiarezza sulla reale identità degli acquirenti. Da parte del gruppo, che avrebbe già svolto una call con il patron biancorosso e avrebbe interesse diretto al calcio in una piazza importante come Perugia ci sarebbe anche la disponibilità a una trattativa sul prezzo e sulle questioni dello sponsor tecnico e dell’Academy, che stanno molto a cuore all’attuale numero uno del Grifo.

Procede intanto su un binario parallelo anche la trattativa con il gruppo Sciurpa. In questo caso la prima Pec da parte del proprietario della Vitakraft era arrivata il 20 maggio. Successivamente, Massimiliano Santopadre aveva chiesto di attendere l’ufficialità dello stralcio dei debiti con il Fisco, cioè l’omologa del tribunale di Perugia. Claudio Sciurpa si era detto disposto ad attendere e lunedì scorso negli studi di Umbria Tv ha precisato: «Con la ristrutturazione del debito i numeri sono cambiati rispetto al 25 aprile: la richiesta di Santopadre ora è triplicata. Cercheremo di andare incontro alle sue esigenze, ma non arriveremo certo a quei numeri». Dall’altro lato Fabio Dominici, l’avvocato incaricato da Massimiliano Santopadre proprio di stilare l’accordo per la ristrutturazione del debito con l’Agenzia delle Entrate aveva rimarcato: «Siamo in attesa del provvedimento del Tribunale e auspichiamo che le cose vadano nel verso giusto, possiamo essere ragionevolmente fiduciosi anche sui tempi (il 30 giugno, ndr)… Vorrei sottolineare però la necessità di assoluta chiarezza e trasparenza sui nominativi dei soggetti coinvolti nell’operazione».

Tre giorni fa l’altra Pec da parte di Sciurpa e soci, senza una cifra ma con la richiesta di tre settimane di trattativa esclusiva. Ma ieri Santopadre avrebbe fatto sapere di non poter assecondare questa richiesta proprio perché da quel fronte non è pervenuta un’offerta definita. Sarà una lunga e calda estate.