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L’inter non è più di proprietà di Steven Zhang, ma del fondo californiano Oaktree. Tuttavia, il bond in scadenza nel 2027, crea preoccupazione tra i tifosi e dubbi sulla solidità finanziaria della squadra. Inoltre, c’è anche la questione “LionRock” a completare il quadro.

Sommario

1

I debiti dell’Inter e di Zhang

I debiti dell’Inter e di Zhang

Il primo punto da chiarire e che forse è causa di confusione date le cifre simili, è che il debito di 395 milioni di euro che Zhang aveva nei confronti di Oaktree e il bond (che è sempre un debito), da 415 milioni di euro, in scadenza nel 2027 sono due situazioni differenti.

Il primo, infatti, pesava sulle sole finanze di Zhang. Il secondo debito, invece, pesa e peserà sulle casse dell’Inter.

Bisogna però fare una piccola precisazione: di questi 415 milioni di euro solo circa 392 andranno pagati nel 2027. Gli altri 23 milioni dovranno essere pagati prima: in 6 rate da circa 4 milioni di euro l’una. La settima rata, infine, sarà proprio quella da 392 milioni del 2027.

Lo scenario peggiore per l’Inter è che non riesca a pagare questi soldi e diventi, quindi, insolvente. A quel punto potrebbe anche rischiare il fallimento.

L’Inter potrebbe fallire?

In realtà, il fallimento dell’Inter è improbabile per tre motivi. Il primo è perché l’Inter potrebbe emettere un nuovo bond per pagare quello in scadenza nel 2027. Cosa che, peraltro, è già successa in passato.

Nel 2015 , infatti, l’ex presidente dell’Inter Erick Thohir ottenne un finanziamento da 230 milioni di euro. Nel 2017 l’Inter, dopo il passaggio da Thohir a Zhang, per ripagare quel finanziamento aveva emesso un primo bond da 300 milioni di euro, con scadenza nel 2022. Poi, nel 2022, per ripagare quel primo bond, l’Inter ne aveva emesso un altro ancora, con scadenza nel 2027, cioè il famoso bond di cui vi ho parlato fino ad ora.

Il secondo motivo è perché il nuovo proprietario, Oaktree, ammesso che non rivenda la squadra prima a un terzo, ha le spalle grosse. È un fondo che gestisce 192 miliardi di dollari. Insomma, probabilmente sarà in grado di far fronte a un debito da circa 400 milioni.

Infine, il terzo motivo è perché l’Inter potrebbe ripagare il debito, almeno in parte, da sola. Infatti, i bilanci della squadra sembrano in miglioramento.

Come è il bilancio dell’Inter?

A marzo di quest’anno, per l’appunto, è stato approvato il bilancio per il secondo semestre del 2023, cioè dal primo luglio 2023 al 31 dicembre 2023 e i dati sono incoraggianti.

Prima di procedere, però, solo una piccola premessa per capire quello che dirò tra poco: quando si parla di ricavi o di fatturato ci si riferisce a quanto concretamente entra nelle casse di un’azienda. Quando, invece, si parla di utile, ci si riferisce a quanto resta all’azienda al netto dei costi.

Ok, torniamo a noi e guardiamo i numeri dell’Inter.

Nel periodo 01/07/23 – 31/12/2023 l’Inter ha realizzato un utile di 22,3 milioni di euro. Nello stesso periodo, ma del 2022, l’Inter aveva registrato una perdita di 63,5 milioni di euro.

Anche i ricavi sono andati bene, registrando un +34,6% rispetto al 2022. L’Inter è, infatti, passata da un fatturato di 173,6 milioni a un fatturato di 265,4 milioni, con un aumento di 91,8 milioni di euro.

Questi soldi in più sono arrivati grazie a plusvalenze realizzate con la cessione di giocatori, all’aumento degli introiti dei diritti audiovisivi e all’aumento dei ricavi dello stadio. Inoltre, ci sono stati anche dei rinnovi con sponsor importanti come Nike.

Passiamo a un nuovo problema: il caso LionRock.

Quando Zhang era ancora l’azionista di maggioranza dell’Inter e aveva circa il 68% delle azioni, l’altra parte era di LionRock, un fondo cinese che aveva il 31% circa delle azioni. Il restante 1% è, invece, di altri piccoli azionisti.

Ad ogni modo, sembra sia successa una cosa strana: quando Oaktree ha ottenuto le quote di Zhang, a sorpresa si sarebbe trovata anche le quote di LionRock.

Questo significa che le quote di LionRock sarebbero passate a Zhang, ma non si sa né come né quando questo passaggio sia avvenuto.

Il problema è che quando cambiano gli azionisti la cosa deve essere comunicata alle autorità pubbliche di vigilanza. La mancata comunicazione comporta delle possibili sanzioni.

Cosa rischia l’Inter? 

I rischi vanno da una multa a delle penalizzazioni in classifica che varrebbero, però, sul prossimo campionato.



 

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