Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


VENEZIA – «L’alba di un giorno storico», ha detto Luca Zaia quando la Camera dei deputati ha approvato, ieri mattina alle 7.41, con 172 voti favorevoli, 99 contrari e 1 astenuto, il disegno di legge sull’Autonomia differenziata. Il presidente della Regione del Veneto ha poi dedicato la giornata «ai giovani e a tutti quelli che hanno combattuto per questo risultato e non ci sono più».


Presidente Zaia, adesso in tanti si intestano il successo e la paternità di questa legge. Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi dice che se dieci anni fa non avesse presentato il referendum sull’indipendenza del Veneto, poi bocciato dalla Consulta, non si sarebbe votato quello per l’Autonomia. E il deputato e coordinatore di Forza Italia, Flavio Tosi, dice che il contributo degli azzurri è stato determinante.
«Mettiamola così: se la Lega non avesse votato a favore, la legge per il referendum sull’Autonomia non sarebbe mai passata. Due: se io non avessi fatto la battaglia in Corte costituzionale, non ci sarebbe stata la legge. Tre: se non avessi messo la mia faccia, chiedendo anche il quorum, al referendum si sarebbe mai arrivati».

Pochi mesi dopo il referendum, nel 2018 – premier Gentiloni, sottosegretario Bressa – ci fu una pre-intesa con il governo. È vero che sarà riesumato quel testo?
«La pre-intesa l’ho voluta io. E sì, ripartiamo da là».

Adesso cosa succede?
«Ci sono 30 giorni per la promulgazione della legge, nel frattempo dobbiamo restare in ossequioso e rispettoso silenzio. Una volta promulgata, entro 15 giorni la legge viene pubblicata. Annuncio già che mi incornicerò quella copia della Gazzetta Ufficiale. Da quel momento posso chiedere al Governo di riaprire la trattativa».

Nella pre-intesa del 2108 avevate chiesto 5 materie, adesso si parla di 9: Organizzazione delle giustizia di pace; Commercio con l’estero; Professioni; Protezioni civile; Previdenza complementare e integrativa; Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; Casse di risparmio, Casse rurali e Aziende di credito a carattere regionale; Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; Rapporti internazionali e con l’UE della Regione. Come si muoverà?
«Delle 23 materie previste in Costituzione, 9 sono già trattabili, con gradualità, perché non hanno i Lep, i Livelli essenziali di prestazione. Le altre 14 invece sono richiedibili quando saranno definiti i Lep, cosa che succederà entro due anni. Ma non posso anticipare quale sarà il tipo di trattativa, ci muoveremo coscienti del fatto che siamo di fronte a un “neonato” che va fatto crescere con tutte le migliori cure e attenzioni. Non sarà un percorso breve».

Quand’è che i veneti potranno vedere i primi effetti concreti?
«Se si chiudesse una buona trattativa con le prime competenze, penso che in un anno e mezzo, due, si potrà essere a regime».

Quali materie chiederà subito?
«Dirlo non sarebbe corretto, la trattativa devo cominciarla a Roma, altrimenti si arrabbiano, diciamo che partiremo da una base di ragionamento sulle 9 materie non Lep e vedremo anche con quale gradualità. Gradualità che per inciso, serve anche a noi, visto che dovremo collaudare un modello nuovo, non sarà una passeggiata».

Chiederete più competenze ma dovrete fare i conti anche i tagli statali. Non rischiate di trovarvi in difficoltà tra personale e risorse?
«No, i trasferimenti delle materie avverranno con una valutazione dei costi per la gestione. Non si porterà via niente a nessuno perché è tutto riferito ai costi pre-autonomia nella determinata Regione, ovvio però che noi puntiamo a una azione di efficientamento della macchina: siamo convinti di poter gestire meglio e costare di meno».

Cosa dice a chi teme lo spacca-Italia e la secessione dei ricchi?
«Dico che si stanno diffondendo leggende metropolitane: qui non si ruba niente a nessuno, non si mina l’unità nazionale. Anzi, secondo me con questa riforma è il Sud ad avere i maggiori margini di crescita, non il Nord. Un dato? Il 20% del turismo nazionale è rappresentato dal Sud; ebbene, in un sistema efficiente, può crescere di più il Sud o il Nord? Protestare contro l’Autonomia è come il malato che protesta contro la medicina. I veri danni li ha fatti il centralismo».

Ai veneti che si aspettavano i 9/10 delle tasse, cosa si prospetta?
«Un nuovo Rinascimento, un modello gestionale che sarà ancora più efficiente, la possibilità di risolvere i problemi della nostra comunità. Il tema della premialità sulla fiscalità c’è comunque: se amministriamo bene, è tutto vantaggio dei territori. Non è una autonomia finta».

La sinistra però è scesa in piazza.
«La sinistra è stata dieci anni al governo, fino al 2022, aveva tutto il tempo per fare l’Autonomia come voleva. Delle due l’una: o nel 2001 ha modificato il titolo V della Costituzione per tentare di frenare l’ascesa della Lega, oppure ha sempre mentito agli italiani. La Meloni ci ha messo due anni per arrivare a questo obiettivo».
 



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui