Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sul credito d’imposta: per i contratti entro il 29 febbraio 2024, ok all’Isee ottenuto successivamente purché riferito allo stesso nucleo familiare
Bonus prima casa per i giovani più semplice. Arrivano le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per chi ha meno di 36 anni ed è intenzionato a comprar un immobile. La misura, prorogata via Milleproroghe, è accessibile con Isee non superiore a 40mila euro ed è fruibile fino al 31 dicembre 2024 per coloro che hanno registrato il preliminare entro il 31 dicembre 2023. Agli acquirenti che hanno stipulato un atto definitivo tra il 1° gennaio 2024 e la data di entrata in vigore della nuova disposizione (29 febbraio 2024) è concesso invece un credito d’imposta che potrà essere utilizzato nell’anno 2025. Con una circolare l’Agenzia delle entrate ricorda le istruzioni sul credito d’imposta e “apre”, (sempre per i contratti stipulati nel 2024 entro il 29 febbraio) all’Isee ottenuto successivamente, purché riferito allo stesso nucleo familiare. Ma vediamo cosa sapere.
In cosa consiste il bonus “prima casa under 36”
L’agevolazione prevede diversi vantaggi. Tra questi l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto un credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto. Non vanno poi dimenticate le agevolazioni anche per i finanziamenti collegati all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’immobile: non è dovuta l’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative.
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Chi è interessato dalla proroga
Più nel dettaglio, la circolare ricorda che è riconosciuto un credito d’imposta, «utilizzabile nel 2025, d’importo pari alle imposte pagate in eccesso: per beneficiarne, sarà possibile rendere al notaio una dichiarazione, con un atto integrativo, in cui il contribuente manifesta la volontà di avvalersi del beneficio e dichiara di essere in possesso dei requisiti. Questo atto integrativo potrà essere stipulato anche dopo il 31 dicembre 2024, ma ovviamente entro il termine di utilizzo del credito d’imposta».
Le istruzioni sull’Isee
Per l’accesso al bonus è inoltre necessario avere, al momento del rogito, un valore Isee non superiore a 40mila euro annui. A questo proposito la circolare specifica che, per gli atti stipulati prima dell’entrata in vigore della proroga, è possibile dimostrare il rispetto dei requisiti se, anche in data successiva, si è in possesso di un Isee in corso di validità nel 2024 che fa riferimento allo stesso nucleo familiare in essere alla data di stipula dell’atto. La circolare fornisce infine istruzioni per beneficiare del credito d’imposta in caso di riacquisto, affrontando il tema con alcuni esempi a seconda che l’atto di acquisto sia soggetto a imposta di registro o a Iva.
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