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Fuggire dal caos cittadino per andare a vivere in montagna, immersi nella natura e nei suoi ritmi lenti, respirando aria pulita, riscoprendo il piacere delle cose autentiche e la bellezza dei paesi che sono rimasti sospesi nel tempo. Un sogno per molti che potrebbe diventare una realtà accessibile, grazie a un bando che permette di ricevere fino a un contributo di 30 mila euro per comprare casa, se ci si trasferisce in un piccolo comune montano della Toscana, al di sotto di 5000 abitanti. Scopriamo quali sono i requisiti per accedere.

Il contributo per chi va a vivere sulle montagne toscane

Per quanto affascinante sia la vita nei borghi di montagna, purtroppo deve fare i conti con il problema dello spopolamento, in particolare da parte dei giovani che cercano lavoro e opportunità altrove. Proprio per questo, gli enti continuano a cercare e a mettere in atto nuovi interventi per far sì che si possa arginare questo fenomeno e mantenere vive comunità, luoghi e tradizioni uniche.

In quest’ottica, la Regione Toscana ha pubblicato il bando ‘Residenzialità in montagna 2024’, finalizzato a favorire e incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane toscane, agendo in contrasto alla marginalizzazione di una grande risorsa ambientale e culturale.

Il contributo richiesto potrà andare da un minimo di 10 mila a un massimo di 30 mila euro. Non potrà in ogni caso essere superiore al 50% del totale delle spese sostenute per i costi connessi all’acquisto dell’immobile e relative pertinenze. Il bando ha una dotazione di 2 milioni e 800 mila euro del Fondo sviluppo montane italiane (Fosmit).

A chi è rivolto il bando ed entro quando presentare la domanda

Per poter partecipare al bando della Regione Toscana ‘Residenzialità in montagna 2024’ è fondamentale essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani o di altro Stato dell’Unione Europea oppure extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni;
  • essere maggiorenni;
  • essere residenti in un comune italiano risultante non montano dall’ultimo dato Istat ufficiale disponibile alla data di adozione del decreto dirigenziale di approvazione del bando.

La richiesta di contributo può essere presentata entro e non oltre le ore 13:00 del 27 luglio 2024, esclusivamente online, tramite il modulo disponibile sul sito della Regione Toscana. Per accedere all’applicazione web dedicata è necessario autenticarsi utilizzando Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o Carta di identità elettronica (Cie).

Per Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora alle Aree Interne, le montagne toscane “sono territori dalla bellezza unica con borghi da riscoprire che pagano però lo spopolamento. Decidere di vivere in uno di questi Comuni è dunque una sfida e un’opportunità soprattutto per i giovani e il bando, dando una possibilità concreta alla montagna, offre anche l’occasione di una scelta di vita nuova”.

In Toscana ci sono 119 borghi sotto i 5.000 abitanti, oggi sempre più minacciati da spopolamento e calo demografico. Tra questi, una decina ha aderito alla firma del Patto per il futuro dei piccoli Comuni volto a promuovere la transizione ecologica, la rigenerazione e l’innovazione promosso dalla campagna “Voler bene all’Italia” di Legambiente. Si tratta di Fivizzano, Uzzano, Pescaglia, Bibbona, Gambassi Terme, Casole d’Elsa, San Romano in Garfagnana, Villa Collemandina, Marciano della Chiana.



 

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