Dopo una breve esperienza in ambito aeronautico, Francesca Suriano lavora come ingegnere aerospaziale in Avio sul progetto della famiglia di lanciatori spaziali Vega: unica azienda italiana che progetta e realizza lanciatori spaziali per il trasporto in orbita di satelliti. Fin da subito la passione per la geopolitica tanto da frequentare un Postgraduate program in Diritto e politiche spaziali della SIOI (Società per l’Organizzazione Internazionale) in collaborazione con l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l’ISGICNR (Istituto di Studi Giuridici Internazionali). “E’ un percorso che ho intrapreso per arricchire la mia formazione ingegneristica in ambito spaziale di contaminazioni e sfumature provenienti dai mondi giuridico, diplomatico, politico e socio-economico – dichiara la dottoressa Francesca Suriano – Mi piacerebbe aspirare a contribuire al dialogo sull’uso pacifico dello spazio, promuovendo una visione dello spazio come risorsa accessibile a tutti”. Questa sua visione condivisa e democratica ben coincideva con gli obiettivi del Summit 2024, tanto da spingerla a candidarsi alla manifestazione ed essere scelta tra centinaia di candidature da tutto il mondo.
Durante la cerimonia di apertura, la presidente della Young Ambassadors Society, Alberta Pelino, in qualità di Chair del Y7, ha letto una lettera nella quale, ricordando l’importanza della Presidenza del G7 dell’Italia, ha ribadito la necessità di coinvolgere i giovani nelle decisioni che plasmeranno il futuro del nostro pianeta. Le discussioni si sono concentrate sui quattro temi fondamentali di questa edizione: Innovazione e Trasformazione Digitale, Inclusione e Pari Opportunità, Sostenibilità Ambientale e Cambiamento climatico, e Nuove competenze, imprenditoria, e Futuro del Lavoro. L’obiettivo principale del summit era la formulazione di un insieme di raccomandazioni politiche e strategiche da presentare ai capi di stato e di governo al vertice del G7. Le discussioni si sono concluse con la redazione di un comunicato finale contenente le proposte dei giovani per un futuro più equo, sostenibile, innovativo e inclusivo.
• Cosa ti ha spinta a partecipare al G7?
La mia passione per la politica, il mio impegno per la difesa dei diritti umani, il desiderio di fare la mia parte e la convinzione che la nostra generazione possa invertire la rotta, considerando prioritaria la tutela dei diritti di tutti e la creazione di un mondo equo, sicuro, sostenibile e inclusivo, libero da ogni forma di sopraffazione e discriminazione.
• Su quali requisiti è stata selezionata al G7?
Ho partecipato a un bando inviando la mia candidatura che conteneva il mio cv, una videopresentazione e un insieme di proposte che avrei voluto portare avanti ai tavoli di discussione.
• Ci sono state visioni condivise? Su quali temi?
1) Inclusione e Pari Opportunità: Promuovere società inclusive e combattere le disuguaglianze strutturali, includendo misure per garantire pari opportunità e proteggere i diritti dei gruppi emarginati. 2) Sostenibilità Ambientale e Cambiamento Climatico: Esortare un’azione immediata per affrontare il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento, con proposte per reindirizzare le risorse finanziarie verso iniziative verdi e la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio. 3) Innovazione e Trasformazione Digitale: Evidenziare l’impatto dell’innovazione sulla democrazia, sulla società e sull’ambiente, con richieste di salvaguardia della democrazia, protezione degli utenti digitali e promozione della collaborazione internazionale sostenibile. 4) Nuove Competenze, Imprenditorialità e Futuro del Lavoro: Sottolineare l’importanza di sostenere i giovani durante la transizione scuola-lavoro e affrontare le sfide della produttività, del benessere e dell’imprenditorialità. Le raccomandazioni includono la certificazione standardizzata delle competenze, l’istruzione accessibile, l’espansione delle opportunità di lavoro e la riduzione delle barriere all’imprenditorialità.
• Quale consapevolezza hai raggiunto?
La partecipazione al vertice Y7 è stata un’opportunità straordinaria che ha rafforzato in me e in tanti altri giovani la consapevolezza delle sfide globali che caratterizzano il nostro tempo. In un contesto storico segnato da crisi multiple – geopolitiche e non – dalle guerre in Medio Oriente e in Ucraina a emergenze climatiche, economiche ed energetiche – il desiderio comune è quello di costruire un futuro più sostenibile e giusto. Crediamo che la pace e la sicurezza globale siano diritti inalienabili, e che la giustizia debba prevalere per tutti, senza eccezioni. La nostra visione è quella di una società inclusiva, che garantisca pari opportunità e diritti a ogni individuo, a prescindere dalle sue origini o dalla sua identità. Vogliamo un mondo che abbracci l’innovazione e la tecnologia in modo etico e responsabile, promuovendo la collaborazione e la crescita sostenibile. Siamo determinati a proteggere il nostro pianeta, a lottare contro il cambiamento climatico e a preservare la biodiversità per le generazioni future.
• Qual è il tuo auspicio?
Questo è il mio auspicio: un mondo di pace, giustizia, inclusione e sostenibilità, in cui i giovani siano protagonisti del cambiamento di rotta, verso un futuro più equo e prospero per tutti.
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