Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Si tratta di un incentivo che ha l’obiettivo di sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Agli utenti consente di risparmiare molti soldi per i punti di ricarica delle auto elettriche e plug-in. Adesso questo incentivo sta per scadere ma l’appuntamento riguarda soltanto imprese e professionisti che hanno tempo fino al 20 giugno per richiedere il bonus. Si tratta della seconda edizione per l’erogazione di questo particolare incentivo, partita il 15 marzo 2024.

Il contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Mase ed è gestito da Invitalia. L’aiuto è del 40% a copertura delle spese ammissibili per l’acquisto e l’installazione delle colonnine. Secondo quando pubblicato da Invitalia sul proprio portale, la dotazione è di 87,5 milioni di euro.

Chi può fare domanda

Possono fare domanda imprese e professionisti. Le imprese, come indica Invitalia sul proprio portale, possono essere di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti: hanno sede sul territorio italiano; risultano attive e iscritte al Registro delle imprese; non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione; sono iscritte presso Inps o Inail e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (Durc); sono in regola con gli adempimenti fiscali; non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente; non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis; non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico; non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

I Professionisti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione Iva trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro; non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea; sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni; sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali; sono in regola con gli adempimenti fiscali; non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.

Attenzione ai massimali

Occorre conoscere bene tutte le caratteristiche di questo bonus. Intanto va detto che non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.

Per le spese destinate all’acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:
-infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
– wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 euro per singolo dispositivo;
– colonnine con due punti di ricarica: 8.000 euro per singola colonnina.
– infrastrutture di ricarica in corrente continua: fino a 50 kW: 1000 euro/kW;
– oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina; oltre 100 kW: 75.000 euro per singola colonnina.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui