Altri 228 bimbi del Sannio potranno andare all’asilo. Pubblicate nelle scorse ore le graduatorie del «Piano asili nido» varato dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’obiettivo da centrare è garantire aule e banchetti almeno al 33% dei piccolissimi tra 0 e 2 anni. Un target che in provincia, purtroppo, si fa più semplice a causa del progressivo assottigliamento della platea di baby scolari, erosa anno dopo anno dallo spopolamento demografico.
GLI ESITI
Ma è proprio per invertire la rotta che nasce il programma di intervento finanziato dalla Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1 del Pnrr. Due giorni fa la pubblicazione della graduatoria da parte del dicastero all’Istruzione, relativa all’avviso pubblico dello scorso 15 maggio che riservava la partecipazione ai Comuni con popolazione nella fascia di età 0-2 anni di almeno 60 bambini e copertura del servizio nella fascia di età 0-2 anni inferiore al 33%. Cinque i centri sanniti ammessi a finanziamento, per un totale di 4,6 milioni e 228 nuovi posti attivabili. L’elenco è aperto dal capoluogo: a Benevento ci sarà un asilo nido anche al Rione Ferrovia, grazie ai 2.160.000 euro ricevuti per la creazione di 108 posti. Un bacino ampio che consentirà molto probabilmente di rispondere anche alla domanda delle contrade dell’area Nord della città, al confine con Pietrelcina.
«Con queste risorse – commentano il sindaco Clemente Mastella e l’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello – recupereremo un’ala dell’istituto di via Grimoaldo Re, attualmente chiusa. L’asilo nido con 108 posti andrà a unirsi a quelli già esistenti a Pacevecchia, rione Libertà, e a quello di prossima apertura a Capodimonte. In questo modo, l’offerta formativa si amplia in un quartiere strategico come rione Ferrovia, e tutti i principali rioni della città saranno serviti da questo importante servizio per le famiglie. Così speriamo di contribuire anche a fermare l’inverno demografico che qui, come nell’intero Paese, causa un pesante declino demografico, agevolando una gestione più serena del binomio lavoro–famiglia. E ciò – concludono gli amministratori comunali – testimonia anche il lavoro eccezionale compiuto sul Pnrr, già evidenziato col primato nel rapporto tra investimenti e popolazione residente».
GLI ALTRI COMUNI
In provincia, il budget più cospicuo va a Sant’Agata de’ Goti che si vede accreditare 1.008.000 euro per la creazione di 42 posti di asilo nido. Finanziamento più ampio anche in ragione della tipologia di intervento da eseguire, in quanto nella città saticulana occorrerà procedere a una riconversione con demolizione e ricostruzione di un edificio esistente non già destinato ad asilo nido. Saranno 30 i bimbi che potranno frequentare il proprio nido a Montesarchio, destinatario di 600.000 euro per la riconversione di un edificio esistente non già destinato a nido. Vanno 480.000 euro rispettivamente a Foglianise e Torrecuso, per l’attivazione in entrambi i casi di 24 posti all’interno di un edificio già esistente ma non destinato allo scopo.
IL MINISTRO
Fondi che si spera possano contribuire a invertire la drammatica rotta della desertificazione, soprattutto nelle aree interne: «Abbiamo messo in campo una procedura fortemente innovativa – ha commentato il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara – che ci ha consentito di individuare direttamente i comuni che sono al di sotto della media del 33 per cento di copertura del servizio. Ogni comune ha ricevuto un target specifico da conseguire, con l’indicazione delle risorse spettanti. Il bando ha finanziato 838 interventi che si aggiungono ai 2.228 interventi precedentemente autorizzati e tuttora in corso di esecuzione, per un totale di 845 comuni beneficiari». In questo contesto il Sannio non ha perso l’occasione e si è aggiudicato i fondi necessario a potenziare l’offerta scolastica dei primissimi anni di istruzione.
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