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Con il Decreto del 1° Maggio 2024 – sollecitato anche dal Presidente del Comitato Tecnico Autoimpiego dott. P. Angelo Cicalese – sono stati destinati circa un miliardo e mezzo di euro ai Fondi di Coesione per finanziare investimenti produttivi di imprese con vari bandi di prossima emanazione a partire dal mese di giugno 2024.

Il decreto apre la strada a varie agevolazioni e bandi che, dal mese di giugno in poi, saranno progressivamente attivati a favore di investimenti produttivi per imprese, con varie e diversificate tipologie di agevolazioni.

“In tal senso – conferma il Presidente del gruppo EuroFinance dott. Cicalese – le nostre previsioni ed aspettative, già in tempi non sospetti, si sono completamente avverate ovvero che ingenti fondi sono stati destinati dall’Europa e dal Governo Italiano all’apertura di bandi ed agevolazioni riservati ad imprese che diventeranno, tecnicamente tutti operativi, dall’estate 2024 ad andare avanti”.

A partire dal rifinanziamento di Resto al Sud nella misura 2.0, ad andare al rifinanziamento degli altri bandi di autoimpiego ed autoimprenditorialità di Invitalia, per arrivare ai Contratti di Sviluppo ed al finanziamento della zona unica ZES, di fatto, tutte le possibili agevolazioni finanziarie e fiscali, dal mese di giugno diventeranno operative.

“Questo è il motivo fondamentale per cui – spiega il presidente Cicalese – è fondamentale attivare le procedure di richiesta dei propri progetti quanto prima perché, di fatto, andranno ad intercettare tutti i fondi e le possibili agevolazioni che di qui a breve verranno attivate, con massima intensità e possibilità di accesso”.

Concretamente, si parla di contributi a fondo perduto, finanziamenti a tassa agevolato senza garanzie, crediti d’imposta, destinati all’acquisto di beni strumentali o di liquidità, per ampliare o potenziare imprese già esistenti o da avviare, con finanziamenti e contributi fortemente agevolativi.

“Strategicamente – conferma il dottore Cicalese – i mesi di giugno e luglio 2024 sono essenziali perché, solo coloro che durante questi due mesi, attiveranno delle richieste di finanziamento, avranno la certezza matematica, di copertura finanziaria e priorità su tutti i bandi aperti e di prossima emissione”.

Basta considerare che per tutti i bandi c’è una disponibilità annuale limitata di fondi per cui, solo coloro che andranno in graduatoria in posizione utile avranno la certezza di copertura immediata mentre gli altri, potrebbero essere tagliati fuori o rinviati al 2025.

“La strategia vincente – spiega il Presidente Cicalese – è prendere immediatamente contatto con la nostra struttura e verificare rapidamente la fattibilità dell’operazione a titolo completamente gratuito, per poi attivare, ove ci siano i requisiti per accedere alle agevolazioni, l’immediata redazione di un business plan richiesto per qualunque tipologia di finanziamento agevolato di format europeo con copertura finanziaria certa”.

Tutti i settori di attività possono essere finanziati acquistando beni strumentali che possono andare dagli immobili ai macchinari, arredamenti, attrezzature, siti internet e perfino liquidità, con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasseo zero, senza garanzie bancarie. Circostanze che rappresentano agevolazioni importanti per un imprenditore che vuole ampliare o creare una nuova impresa, in settori davvero strategici per lo sviluppo del nostro territorio.

Circa le tempistiche, possono variare molto ma una cosa è certa: quelli che attiveranno le operazioni nel mese di giugno e luglio 2024 saranno i primi ad avere risposta ed i primi ad avere con certezza una copertura finanziaria perché la massima dotazione di fondi si avrà da giugno 2024 a decrescere in poi.

Ma concretamente qual è il suggerimento dell’esperto a chi vuole presentare una istanza con certezza di risultato?
“La mia esperienza personale – prosegue il Presidente Cicalese – impone inizialmente una verifica attenta dei requisiti richiesti dall’attività proposta in base al codice ateco che è un elemento fondamentale per capire esattamente cosa richiede sotto il profilo soggettivo e sotto il profilo oggettivo l’attività che si intende finanziare in termini di leggi di riferimento, fondamentali, per la prefattibilità di qualsiasi finanziamento agevolato”.

Da questo passaggio derivano in primis i fattori discriminanti di accesso alle agevolazioni, accanto ai parametri essenziali relativi al dimensionamento e qualificazione di investimenti obbligatori e/o facoltativi, per capire cosa ci vuole e quanto, in termini tecnici e di finanza, per realizzare correttamente il nostro progetto.

Quantificato l’importo necessario, è poi necessaria una valutazione della possibilità e convenienza di remunerare il capitale in tal modo investito, in base a quello che, credibilmente e ragionevolmente, è il flusso derivante dall’attività proposta in termini di ricavi per valutare se c’è convenienza o meno ad effettuare l’investimento programmato.

Se anche questa analisi dovesse dare esito positivo, solo a questo punto, non c’è alcun dubbio: bisogna immediatamente procedere con l’elaborazione di un business plan per andare a realizzare un’operazione che, certamente, sarà fattibile e finanziabile ma soprattutto, sarà sostenibile economicamente, con l’esercizio dell’attività d’impresa che si intende svolgere.

Ma quanto costa tutto questo ad un imprenditore che vuole avviare una nuova attività o vuole ampliare la propria impresa?
Inizialmente, non costa nulla, perché sapere se una operazione è finanziabile o meno è un diritto di tutti a titolo gratuito”, conferma il Presidente Cicalese, il quale ha reso migliaia di consulenze gratuite, semplicemente per far sapere all’interlocutore se quello che intendeva fare era finanziabile o meno: circostanza che, secondo Cicalese, è un sacrosanto diritto gratuito di tutti.

L’istruttoria del progetto ha un costo minimo collegato con il personale addetto ma normalmente è un investimento dal risultato certo che, nel caso di specie, include sempre un’assistenza triennale alla realizzazione e rendicontazione dell’investimento perché, Eurofinance è un gruppo di società che opera il regime di total quality, fornendo assistenza all’imprenditore globale, non circoscritta al solo ottenimento del finanziamento ma estesa anche al monitoraggio completo e rendicontazione dell’operazione, fino al collaudo finale.

“In sintesi – conclude il Presidente Cicalese – chi si rivolge a noi, ha la certezza della massima possibilità di finanziamento in tutti i casi in cui ci siano i requisiti di legge ma, in questo momento, oltre a tale certezza, si aggiunge la certezza della massima copertura finanziaria e di tempi celeri. Situazioni finanziariamente favorevoli, come in questo momento, difficilmente le avremo in futuro, per un motivo tecnico ben preciso. Ci troviamo all’inizio del periodo di erogazione di tutti i fondi strutturali europei per cui, il 2024 è l’anno con la massima portata finanziaria fino al 2026, intercettando tutti i residui dei fondi di programmazione europea 2014/ 2020 nonché tutti i fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027 e quelli previsti dal PNRR: in sintesi, centinai di miliardi di euro che devono essere spesi nei prossimi anni e che, se non saranno spesi, purtroppo, torneranno all’Europa. A voi la scelta!”.

 

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