Soldi per la riqualificazione del monumento ai caduti a Borgo Faiti: la soddisfazione di Fare Latina #finsubitoagevolazioni

LATINA – “Accolgo con grande soddisfazione la notizia del restyling del monumento ai caduti di tutte le guerre di Borgo Faiti, un pezzo di storia della nostra città, ormai lasciato in stato di abbandono da anni. Per noi la tutela dei borghi e del loro patrimonio, sono da sempre elementi centrali e questo passo compiuto dall’amministrazione comunale ci rende particolarmente felici”. A parlare è Roberto Stabellini, coordinatore provinciale del movimento Fare.

Nella giornata di ieri, infatti, è stato approvato dalla giunta comunale lo studio di fattibilità che prevederà il restauro del monumento, che sarà finanziato con il bilancio comunale.

“Un grande plauso da parte nostra va al sindaco Matilde Celentano e al lavoro svolto dall’assessore Annalisa Muzio – prosegue Stabellini – per aver portato avanti politiche di salvaguardia nei confronti di luoghi di importanza storica per tutta la città”. Fare Latina si è sempre battuto per dare la giusta importanza e riconoscimento ai borghi, che rappresentano i custodi della storia di Latina.

Il prossimo passaggio sarà quello dell’acquisizione come patrimonio comunale del Monumento per poter poi partire con l’effettiva opera di restyling. Un’operazione possibile grazie alla delega da parte della Regione al Comune di Latina per quanto riguarda la pianificazione urbanistica ed edilizia, il settore di competenza dell’assessore Muzio.

“Per noi questo è un passo nella giusta direzione – dichiara Christian Tuzi, referente del dipartimento dei borghi del movimento – per quanto riguarda la riqualificazione e il decoro di tutte le aree lasciate in stato di abbandono, come ad esempio quella che sorge in piazza San Paolo Apostolo a Borgo Faiti. Continueremo a portare avanti la nostra politica che porta al centro dell’attenzione la vita nei borghi, spingendo sulla possibile adozione dei patti di collaborazione, per far crescere ulteriormente il senso di fiducia da parte dei cittadini nella buona politica”, conclude Tuzi.