Si tratta Massimo Sireno, candidato consigliere comunale tra i destinatari del provvedimento cautelare. All’imprenditore sono stati chiesti 20mila euro
C’è Massimo Sireno, candidato consigliere comunale alle elezioni comunali di Foggia del 2023 nella lista di Forza Italia tra le due persone arrestate dalla Guardia di finanza per tentata estorsione aggravata.
I due hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla procura di Foggia i due avrebbero avvicinato un noto imprenditore del sub-appennino dauno chiedendogli di versare la somma di 20.000 euro quale contributo per la campagna elettorale di Sireno. In cambio i due avrebbero prospettato dei benefici per l’impresa.
Al rifiuto di versare la somma richiesta sarebbero seguite esplicite minacce, anche di morte nei confronti dell’imprenditore e dei suoi familiari da parte dell’esponente politico, che nel frattempo è stato escluso dalla tornata elettorale perché dichiarato impresentabile, e dell’altra persona.
Il 17 ottobre del 2023, pochi giorni prima delle amministrative di Foggia Sireno era stato dichiarato impresentabile dalla commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali. Candidato al Consiglio comunale nella lista di Forza Italia, aveva ottenuto 13 preferenze.
Una decisione presa in seguito ad una condanna di primo grado del giudice monocratico del tribunale di Bari che, l’8 settembre del 2023, aveva condannato Sireno ad un anno e due mesi di reclusione e a 500 euro di multa per frode informatica.
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6 giugno 2024 ( modifica il 6 giugno 2024 | 11:00)
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