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Le risorse per gli incentivi sulle auto elettriche, ammontanti a 201.042.172 euro, si sono esaurite in meno di 9 ore dalla messa online della piattaforma Ecobonus del Mimit. Questi incentivi, che possono raggiungere i 13.750 euro per chi decide di rottamare la propria auto, coprono anche motocicli e veicoli commerciali leggeri. In totale, è stato stanziato un miliardo di euro per favorire la rimozione delle auto più inquinanti, con un contributo minimo garantito di 5.000 euro.

Chi possiede un Isee inferiore ai 30.000 euro può accedere a incentivi ancora maggiori. La gestione della piattaforma Ecobonus è affidata a Invitalia, che opera per conto del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Anche i veicoli di classe Euro 5 rientrano tra quelli che possono essere rottamati attraverso questo schema. Facciamo il punto della situazione andando alla ricerca di alternative:


  • L’alternativa degli incentivi auto regionali e comunali

  • Social leasing delle case automobilistiche

  • Sconti auto per persone disabili e i loro familiari

  • Si aprono le porte al leasing sociale

  • E altri incentivi auto in preventivo

L’alternativa degli incentivi auto regionali e comunali

I nuovi incentivi statali del 2024 differiscono nettamente da quelli locali che richiedono una richiesta diretta del cliente senza l’intermediazione del venditore.

Un esempio di questa procedura viene dalla Sicilia. Nel suo ultimo bando 2024, la Regione ha stanziato soltanto 94.000 euro per sostenere l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi in seguito alla rottamazione di auto Euro 0-3. I beneficiari possono ottenere un aiuto economico di 5.000 euro, cifra che aumenta a 6.000 euro per gli abitanti di specifici comuni e aree montane riconosciute dalla legge 34 del 2004.

Il Comune di Firenze offre quindi ai suoi cittadini incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli elettrici con contestuale rottamazione di vetture diesel fino a Euro 5. Per il 2024, il fondo disponibile ammonta a 2.060.000 euro. Il contributo comunale è di 5.000 euro per chi presenta un Isee non superiore a 36.000 euro, e di 4.000 euro per coloro che hanno un Isee tra i 36.000 e i 50.000 euro.

In Valle d’Aosta, i residenti che acquistano un’auto elettrica con emissioni di CO2 inferiori ai 20 g/km possono beneficiare di un contributo regionale che copre il 50% del prezzo d’acquisto esclusa l’Iva, fino a un massimo di 9.000 euro per i maggiori di 35 anni e 12.700 euro per i più giovani. Il contributo aumenta del 10% con la rottamazione di un veicolo Euro 0-2 e del 5% per una Euro 3-4.

Social leasing delle case automobilistiche

Fiat ha introdotto un innovativo programma di leasing chiamato Social leasing by Fiat, destinato a supportare le famiglie con redditi modesti. Il programma è rivolto a coloro con un Isee inferiore ai 30.000 euro che desiderano rottamare un veicolo fino a Euro 2.

L’iniziativa permette di accedere alla nuova city car elettrica Fiat 500e, che si distingue per la sua batteria da 23 kWh e condizioni di acquisto vantaggiose. Sebbene attualmente limitato al modello Fiat 500e, non si esclude la possibilità di estendere il programma a altri marchi del gruppo Stellantis, inclusi Peugeot, Citroen e Opel.

Sconti auto per persone disabili e i loro familiari

Le persone con disabilità e i loro familiari hanno la possibilità di acquistare auto fruendo di agevolazioni fiscali previste dalla legge 104. Si tratta di una detrazione Irpef del 19% e un’aliquota Iva ridotta al 4%, secondo le linee guida fornite dall’Agenzia delle entrate.

L’agevolazione Irpef consente di detrarre il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di un veicolo, sia nuovo che usato, fino a un importo massimo di 18.075,99 euro. Il beneficio è riconosciuto una sola volta nel corso di un quadriennio, a partire dalla data di acquisto. Un altro acquisto entro questo periodo è possibile solo se il veicolo ottenuto è stato radiato dal Pubblico registro automobilistico a seguito di demolizione.

Per quanto riguarda l’Iva, l’aliquota ridotta al 4% può essere applicata all’acquisto di veicoli nuovi o usati destinati ai disabili, con certi limiti di cilindrata. Questa stessa agevolazione si estende agli optional acquistati con il veicolo, alle modifiche per l’adattamento di veicoli precedentemente non attrezzati e alla cessione di strumenti e accessori usati per tali adattamenti. L’aliquota agevolata è applicabile anche alle riparazioni degli adattamenti e alle cessioni di ricambi relativi.

Si aprono le porte al leasing sociale

L’Italia potrebbe avviare nel 2024 il cosiddetto leasing sociale, una formula già adottata con successo in Francia per facilitare l’accesso a veicoli elettrici o ibridi a prezzi vantaggiosi per le famiglie a basso reddito. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta preparando un decreto che prevede l’allocazione di 930 milioni di euro tra sussidi ed ecobonus, con l’obiettivo primario di ridurre l’impatto ambientale del parco auto nazionale.

Il modello proposto prevede che lo Stato acquisti flotte di auto ecocompatibili e le offra in noleggio a lungo termine a tariffe molto inferiori rispetto al mercato, consentendo anche ai nuclei familiari meno agiati di abbandonare i vecchi modelli inquinanti. La stampa ha già ribattezzato l’iniziativa come leasing sociale.

Secondo il draft del decreto, il programma si pone tre finalità:


  • rinnovare il parco auto, tra i più datati d’Europa con 11 milioni di veicoli altamente inquinanti (Euro 3 o inferiori);

  • incentivare gli acquisti da parte delle famiglie con Isee inferiore ai 30.000 euro, offrendo loro un extrabonus del 25%;

  • favorire l’acquisto di auto prodotte sul territorio nazionale, stabilendo criteri equi che tutelino la produzione locale senza ledere la competitività dei partner europei.

Per il lancio di questa iniziativa, il decreto ministeriale stanzierà 50 milioni di euro e incaricherà un ente pubblico non economico, probabilmente l’Aci, di gestire il programma. Le specifiche del progetto saranno dettagliate in un altro decreto del Mimit, previsto entro 120 giorni dall’approvazione di quello principale.

E altri incentivi auto in preventivo

Ci ha pensato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti a toccare il tema del finanziamento degli ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, evidenziando la necessità di una scelta ponderata sull’allocazione delle risorse. “Potremmo avere accesso a ulteriori fondi, ma dobbiamo decidere con oculatezza dove investire queste risorse limitate”, ha dichiarato Giorgetti ai giornalisti, sottolineando l’importanza di un approccio selettivo nell’uso dei fondi pubblici.

In parallelo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha esaminato le richieste per gli incentivi dell’ecobonus 2024, confermando l’assenza di irregolarità di rilievo. Secondo i dati forniti dal dicastero, il 62% delle prenotazioni è stato effettuato da privati attraverso concessionari, mentre il 38% proviene da entità giuridiche, inclusi i servizi di noleggio a lungo termine. Solo il 5% delle richieste è stato classificato come anomalo, un valore considerato normale e in linea con le tendenze precedenti.

 

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