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Il venture capital è, come noto, fondamentale per alimentare lo sviluppo di nuove imprese: startup, scaleup, è la fonte di finanziamento principale, insieme a investitori privati come i business angel. Quasi ogni giorno qui su Startupbusiness pubblichiamo notizie di startup che hanno raccolto capitali, e ciò è un bene, e spesso seguiamo l’evoluzione di queste aziende nello sviluppare i loro mercati e nel raccogliere round successivi. Ciò che è anche importante è però comprendere quali sono le dinamiche che fanno sì che i venture capital, il cui mestiere è quello di trarre il massimo possibile dai loro investimenti che sono sì finalizzati a sviluppare innovazioni con potenziale grande impatto economico, finanziario, sociale, ambientale, ma sono anche finalizzati a rendere dei ritorni il più possibile significativi per fare in modo che i cosiddetti LP (limited partners), ovvero coloro che mettono i loro soldi nei Fondi che sono gestiti dai GP (general partner), non solo siano contenti dei ritorni dei loro investimenti ma lo siano al punto di volere poi continuare a investire tali ritorni al fine di continuare ad alimentare il flusso di denaro che serve per sostenere startup e scaleup. In questo articolo scritto da Luca Campaiola, si analizzano le formule e le dinamiche di base che servono per comprendere se un Fondo di VC sta andando bene e genera quindi delle performance che soddisfano gli LP e, di conseguenza, anche i GP, le startup che ricevono tali investimenti e, per estensione, portano il loro fattivo contributo alla crescita dell’intero ecosistema. 

Introduzione

Il venture capital (VC) è una fonte cruciale di finanziamento per le startup innovative. Valutare le performance dei fondi VC richiede la comprensione di metriche specifiche e della loro importanza. Inoltre, i benefici sociali del VC includono la creazione di nuove imprese da parte di fondatori usciti da precedenti startup e l’importanza del ricircolo veloce del capitale. Questo documento integra i punti chiave del report “Global VC Ecosystem Rankings” e analizza la posizione dell’Italia.

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Metriche del venture capital

  1. Distributions to Paid-In Capital (DPI)
  • Definizione: misura la quantità di capitale distribuita agli investitori rispetto al capitale totale versato.
  • Formula: DPI = Distributions / Paid-in Capital
  • Importanza: indica quanto capitale è stato effettivamente restituito agli investitori, fornendo una misura della liquidità del fondo.
  1. Residual Value to Paid-In Capital (RVPI)
  • Definizione: misura il valore residuo degli investimenti rispetto al capitale versato.
  • Formula: RVPI = Residual Value / Paid-in Capital
  • Importanza: indica il potenziale di valore non ancora realizzato, utile per valutare il valore futuro del portafoglio.
  1. Total Value to Paid-In Capital (TVPI)
  • Definizione: rappresenta il valore totale (distribuzioni più valore residuo) del portafoglio rispetto al capitale versato.
  • Formula: TVPI = (Distributions + Residual Value) / Paid-in Capital
  • Importanza: fornisce una visione complessiva della performance del fondo, combinando sia i ritorni realizzati sia quelli potenziali. 
  1. Internal Rate of Return (IRR)
  • Definizione: il tasso di rendimento annualizzato che rende il valore attuale netto dei flussi di cassa del fondo pari a zero.
  • Importanza: valuta la redditività temporale degli investimenti, tenendo conto del valore temporale del denaro.
  1. Multiple on Invested Capital (MOIC)
  • Definizione: misura il ritorno totale generato da un investimento rispetto al capitale investito.
  • Formula: MOIC = (Distributions + Residual Value) / Paid-in Capital
  • Importanza: fornisce una misura del rendimento complessivo del fondo senza considerare il fattore tempo.

Importanza di utilizzare sia DPI sia MOIC che IRR

Utilizzare sia il DPI, MOIC che l’IRR è cruciale per una valutazione completa di un fondo VC:

  • MOIC: misura la moltiplicazione del capitale investito, utile per comprendere il ritorno totale generato da un investimento. Tuttavia, non tiene conto del tempo necessario per generare tali ritorni. Un MOIC alto potrebbe essere il risultato di un lungo periodo di investimento.
  • IRR: misura il rendimento annualizzato di un investimento, tenendo conto del valore temporale del denaro. Un IRR alto indica che i ritorni sono stati generati rapidamente. Tuttavia, un IRR elevato con un MOIC basso potrebbe indicare che i ritorni totali non sono stati molto significativi in termini assoluti.

Metodi di valutazione delle partecipazioni non ancora realizzate

Le partecipazioni non ancora realizzate in portafoglio vengono valutate utilizzando diversi metodi per stimare il loro valore attuale:

  1. Valutazione a mercato: utilizza i dati di mercato comparabili, come le valutazioni recenti di aziende simili o round di finanziamento.
  2. Valutazione per multipli: applica multipli di mercato (come il rapporto prezzo/vendite o prezzo/EBITDA) alle metriche finanziarie della società.
  3. DCF (Discounted Cash Flow): stima il valore attuale netto dei flussi di cassa futuri scontati al tasso di rendimento richiesto.
  4. Ultima valutazione di round: uno dei metodi maggiormente impiegati, utilizza la valutazione dell’ultimo round di finanziamento, soprattutto se nel round sono presenti significativi investimenti da investitori istituzionali nuovi, eventualmente aggiustata per cambiamenti significativi nella performance o nel mercato.

Importanza della performance per vintage 

  1. Cos’è il Vintage Year?
  • Definizione: l’anno in cui un fondo VC raccoglie capitale e inizia a investire.
  • Importanza: i fondi con lo stesso vintage possono essere confrontati più accuratamente poiché operano sotto condizioni di mercato simili.
  1. Comparazione della performance per vintage
  • Motivo: confrontare fondi dello stesso vintage permette agli investitori di valutare la performance relativa eliminando l’influenza delle condizioni di mercato variabili.

Dettagli:

  • Condizioni di mercato: ogni vintage riflette le specifiche condizioni economiche, politiche e di mercato prevalenti in quel periodo. Questo contesto può influenzare significativamente le opportunità di investimento e i rendimenti ottenibili.
  • Benchmarking: fondi dello stesso vintage possono essere utilizzati come benchmark per valutare la performance di un fondo rispetto ai suoi pari. Questo è cruciale per determinare se un fondo ha sovraperformato o sottoperformato rispetto ai concorrenti in circostanze simili. Essendo spesso difficile trovare dati di benchmark precisi, un buon riferimento, anche se non esaustivo, per valutare le performance di un fondo VC è utilizzare le performance medie annuali per un periodo di 5/10 anni di Nasdaq o S&P, rettificate per il rischio (VC illiquido).
  • Strategie di investimento: le strategie di investimento possono variare nel tempo a seconda delle tendenze di mercato e delle innovazioni tecnologiche. Confrontare fondi dello stesso vintage aiuta a capire come queste strategie hanno funzionato in un contesto simile.
  • Fasi del ciclo economico: le diverse fasi del ciclo economico (espansione, recessione) possono avere un impatto drastico sulle performance degli investimenti. Fondi dello stesso vintage hanno affrontato le stesse fasi economiche, rendendo la comparazione più equa. Considerando la durata complessiva di un fondo VC (tipicamente 8-10 anni), gli investimenti in fondi VC con vintage in periodi di recessione riescono a raggiungere performance mediamente più alte di quelli con vintage in anni di espansione.

Benefici sociali del venture capital

  1. Creazione di nuove imprese e migliorare le statistiche di exit
  • Statistiche: secondo il report “Flywheel of Talent” di Accel, 1.451 nuove startup sono state create da ex dipendenti di 248 unicorni europei. Questo dimostra l’importanza del venture capital nel promuovere la creazione di nuove imprese.
  • Esempio: le aziende fintech come Revolut, Klarna, N26 e Wise hanno contribuito alla creazione di oltre 120 nuove aziende tecnologiche.
  1. Importanza del Ricircolo Veloce del Capitale
  • Mercato secondario: con un mercato quotato non efficiente per le exit negli stadi più early stage, è importante sviluppare la possibilità di un mercato secondario per tali stadi in modo da permette a Business Angel (BA),, Family & Friend (F&F) e investitori Early Stage di reinvestire i loro profitti in nuove startup.

Vantaggi:

  • Supporto a nuove imprese: il ricircolo del capitale facilita la creazione di nuove startup.
  • Liquidità: offre un’opzione di uscita agli investitori iniziali, migliorando la loro liquidità e incentivando ulteriori investimenti in nuove startup.

Performance media attesa per stadi di investimento

Stadio Rendimento Atteso (IRR) Durata Media Rischio (Percentuale di Fallimento) Percentuale di Successo (Exit/Round Successivo)
Seed 30% – 50% 5-7 anni 70% – 90% 10% – 30%
Serie A 25% – 35% 4-6 anni 50% – 70% 30% – 50%
Serie B 20% – 30% 3-5 anni 40% – 60% 40% – 60%
Serie C 15% – 25% 3-5 anni 30% – 50% 50% – 70%
Growth 15% – 20% 2-4 anni 20% – 40% 60% – 80%
Pre-IPO 10% – 15% 1-3 anni 10% – 20% 80% – 90%

Le seguenti informazioni sono basate su dati provenienti da fonti come PitchBook, CB Insights, NVCA e Cambridge Associates. Questi dati dimostrano come il rischio diminuisca man mano che lo stadio dell’investimento progredisce, mentre i rendimenti attesi si riducono di conseguenza, offrendo una guida per bilanciare rischi e rendimenti negli investimenti in startup.

Rendimento percentuale annualizzato di NASDAQ e S&P 500

Ecco i rendimenti annualizzati per NASDAQ e S&P 500:

  1. Dal 2011 ad oggi
  • NASDAQ: 13.55%
  • S&P 500: 10.57%
  1. Negli ultimi 10 anni
  • NASDAQ: 14.59%
  • S&P 500: 10.98%
  1. Negli ultimi 5 anni
  • NASDAQ: 13.11%
  • S&P 500: 10.86%

Premio per il rischio per investimenti in venture capital

Il premio per il rischio rappresenta il rendimento aggiuntivo richiesto dagli investitori per compensare il rischio maggiore rispetto a investimenti più sicuri, come quelli nei mercati azionari pubblici. Nel caso dei fondi di venture capital, il premio per il rischio è generalmente più alto a causa della natura ad alto rischio e illiquida degli investimenti.

Considerazioni sul premio per il rischio

  • Premio per il rischio suggerito: un premio per il rischio per gli investimenti in venture capital è comunemente stimato tra il 5% e il 10% sopra i rendimenti dei mercati azionari.
  • Rendimento atteso per Fondi VC: considerando i rendimenti annualizzati dei mercati azionari, gli investitori in fondi VC potrebbero aspettarsi i seguenti rendimenti:
  • Dal 2011 ad oggi:
  • NASDAQ: 13.55% + 5%-10% = 18.55% – 23.55%
  • S&P 500: 10.57% + 5%-10% = 15.57% – 20.57%
  • Negli ultimi 10 anni:
  • NASDAQ: 14.59% + 5%-10% = 19.59% – 24.59%
  • S&P 500: 10.98% + 5%-10% = 15.98% – 20.98%
  • Negli ultimi 5 anni:
  • NASDAQ: 13.11% + 5%-10% = 18.11% – 23.11%
  • S&P 500: 10.86% + 5%-10% = 15.86% – 20.86%

Analisi della posizione dell’Italia nel contesto globale

Parametri per valutare la maturità di un ecosistema VC

Il report di PitchBook identifica i seguenti parametri chiave per valutare la maturità di un ecosistema di venture capital (VC):

  1. Dimensione (Size):
  • Valore totale degli investimenti VC (Deal Value): quantità di capitale investito nelle startup di una specifica area.
  • Numero di deal VC (Deal Count): volume di operazioni di investimento in una regione.
  • Valore totale delle exit VC (Exit Value): valore generato dalle startup tramite exit.
  • Numero di exit VC (Exit Count): numero di operazioni di exit completate.
  • Valore totale dei fondi VC (Fund Value): capitale raccolto dai fondi VC.
  • Numero di fondi VC (Fund Count): numero di fondi chiusi in una regione.
  1. Maturità (Maturity):
  • Numero di mega exit VC (Mega Exit Count): numero di exit superiori a un miliardo di dollari (o euro).
  • Numero di unicorni (Unicorn Count): startup con valutazioni superiori a un miliardo di dollari (o euro).
  • Rapporto tra deal di stadio avanzato e iniziale (Late-stage to Early-stage Ratio): indica la maturità delle aziende.
  • Partecipazione di investitori non tradizionali (Nontraditional Investor Participation): coinvolgimento di investitori istituzionali.
  • Rapporto valore exit su valore deal (Exit Value to Deal Value Ratio): efficienza nel generare valore dalle exit.
  • Numero di round di finanziamento iniziale (First Financing Round Count): indicatore della crescita delle startup.
  • Valutazioni medie pre-money di stadio avanzato (Late-stage Median Pre-money Valuation): riflessione sulla maturità delle aziende.
  • Valori mediani dei deal di stadio avanzato (Late-stage Median Deal Value): dimensione media dei deal nelle fasi avanzate.
  1. Crescita (Growth):
  • Tasso di crescita del valore degli investimenti VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Deal Value Growth Rate).
  • Tasso di crescita del numero di deal VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Deal Count Growth Rate).
  • Tasso di crescita del valore delle exit VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Exit Value Growth Rate).
  • Tasso di crescita del numero di exit VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Exit Count Growth Rate).
  • Tasso di crescita del valore dei fondi VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Fund Value Growth Rate).
  • Tasso di crescita del numero di fondi VC su uno, tre e cinque anni (1-year, 3-year, 5-year Fund Count Growth Rate). 

Posizione dell’Italia

Maturità dell’Ecosistema VC in Italia:

Milano:

  • Inclusa nella top 20 delle città a maggiore crescita VC con un punteggio di crescita di 69.3.
  • Parametri come il valore degli investimenti, numero di deal, valore e numero delle exit, e valore e numero dei fondi sono inferiori rispetto a città come San Francisco, New York, e Berlino. 

Parametri da monitorare:

  • Dimensione degli investimenti e delle exit: significativamente minori rispetto alle principali città globali.
  • Numero di unicorni e mega exit: basso numero di unicorni e mega exit rispetto alle città leader.
  • Partecipazione di investitori non tradizionali: limitata presenza di investitori istituzionali rispetto ai principali hub VC.

Conclusione:

L’Italia, e in particolare Milano, mostra segni di crescita nel panorama VC, ma rimane un mercato di frontiera rispetto ai principali ecosistemi globali per dimensione e maturità degli investimenti. La concentrazione di attività è inferiore e la partecipazione degli investitori istituzionali è limitata, rendendo necessario un ulteriore sviluppo per raggiungere la maturità di ecosistemi più avanzati.

Fonti e ulteriori letture

  1. Pitchbook Analyst Note: Global VC Ecosystem Rankings– PitchBook
  2. Accel: Flywheel of Talent Report– Accel Report
  3. Agenda Digitale: Come fare unicorni in Italia e perché è importante– Agenda Digitale
  4. Visible.vc: VC Fund Performance Metrics 101– Visible.vc
  5. Diligent Equity: Venture Capital Metrics Cheat Sheet– Diligent Equity
  6. Leland: Comprehensive Guide to VC Portfolio Strategy– Leland

Altri link utili per ulteriori letture:

(Foto di Scott Graham su Unsplash)

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