Un nuovo sistema di accessi, attrazioni per turisti e numerosi mostre e festival. Tutto questo e molto altro prevede l’accordo per la valorizzazione della Fortezza Vecchia che è stato siglato ieri, venerdì 31 maggio, tra il segretario regionale del Ministero della Cultura per la Toscana, Giorgia Muratori, il direttore dell’agenzia del Demanio – Direzione Toscana e Umbria, Raffaella Narni, il dirigente del settore attività culturali del Comune, Giovanni Cerini, e il soprintendente per le province di Pisa e Livorno, Valerio Tesi.
La firma dell’Accordo rappresenta la tappa più importante del procedimento di Federalismo culturale che si concluderà con il trasferimento del bene dallo Stato al Comune, grazie anche al fondamentale contributo economico della Regione Toscana.
Siglato l’accordo, come cambia la Fortezza Vecchia di Livorno
Il programma di valorizzazione, come fatto sapere da palazzo Civico, parte dal recupero dell’acquaticità, per restituire al manufatto il carattere di struttura fortificata isolata e l’imponenza che è venuta meno con l’addossamento dei piazzali portuali. L’idea alla base della proposta progettuale è quella di recuperare e riqualificare le aree adiacenti al lato Nord della Fortezza Vecchia, ripristinando la separazione dal resto dell’area cittadina e, allo stesso tempo, migliorando i collegamenti tra Fortezza Vecchia, porto e quartiere Venezia.
L’estensione e la conformazione del complesso architettonico è tale da poter ipotizzare la compresenza di varie funzioni, definite in modo che possano essere tra loro correlate e complementari. La prima e principale funzione da valorizzare è legata ai percorsi di visita museale della Fortezza intesa come manufatto monumentale.
Turisti, mostre e molto altro
Una seconda funzione è quella legata al flusso dei croceristi che sbarcano nelle vicinanze: i turisti, scendendo dalle navi, verrebbero convogliati all’interno della struttura dove potrebbero trovare una serie di servizi, dove trovare le indicazioni delle principali attrazioni culturali e non della città, acquistare i biglietti per recarsi nelle altre città della Toscana. Buona parte degli ambienti della Fortezza Vecchia, le gallerie e i bastioni, nonché i piazzali principali, potrebbero essere destinati a esposizioni temporanee o a manifestazioni culturali, festival a tema, fiere commerciali, promozione e distribuzione di prodotti editoriali legati al territorio e alla cultura toscana.
Continueranno ad essere organizzati spettacoli all’aperto di vario genere: concerti, spettacoli di prosa, balletti, cinema, incontri e presentazioni di libri, conferenze e dibattiti, con una capienza più ampia rispetto a quella che è stata autorizzata fino ad oggi.
Infine, la Chiesa di San Francesco viene inserita nel percorso museale ma continuerebbe a ospitare funzioni religiose, da organizzare con la Diocesi cui l’edificio appartiene. Viene proposta altresì l’apertura ad altre confessioni rispetto alla cristiana cattolica, quale memoria della tradizionale multiculturalità della città di Livorno
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