Dalla “città dell’economia e del lavoro” alla “città che ridà il futuro alle giovani generazioni”, fino alla “città per le donne”. Un vocabolo, dunque, che accompagna in premessa ciascun punto del programma targato La Comune, per rimarcare il concetto che la cittadinanza si articola su questioni necessariamente interconnesse.
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Nella mattina di sabato 1 giugno, la conferenza aperta di Anna Zonari e dei componenti della lista de La Comune ha approfondito proprio gli ultimi tre punti del programma partecipato. La candidata sindaca ha evidenziato che “a Ferrara, nonostante il calo demografico e l’aumento da tanti anni della popolazione anziana, la nostra città è ricca di potenzialità, a partire dalla tradizione universitaria. Noi crediamo che sia importantissimo favorire quella relazione fra tutte le forze orientate a garantire un’occupazione di qualità, con contratti garantiti e regolari”.
Zonari ha ricordato che, poco prima della conferenza, “eravamo al presidio di solidarietà a quelle lavoratrici e a quei lavoratori che non hanno visti convertiti i permessi di protezione internazionale in permessi di soggiorno, nonostante siano sul nostro territorio a lavorare da tanti anni, e nonostante le imprese continuino a chiedere forza lavoro”. Focus sul lavoro, dunque, in rapporto “agli obiettivi dell’agenda 2030, quindi sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
Il candidato Federico Besio ha evidenziato che, già dalle scuole per bambini 0-6 anni, “un aspetto su cui può operare un’Amministrazione è legato all’abbattimento progressivo dei costi a carico delle famiglie”, soffermandosi poi sull’importanza di un “consigliere comunale aggiunto che rappresenti la comunità studentesca”, sul recupero di “alcuni studentati”, e sulla costituzione di una commissione con Ausl, Università e Comune per rendere “progressivamente gratuito il trasporto pubblico”. Spazio, inoltre alle Centrali pubbliche degli affitti per “calmierare i prezzi ed evitare il mercato nero”.
La candidata Valentina Faggion ha aggiunto che “il commercio rappresenta un settore fondamentale per lo sviluppo di una città perché contribuisce anche a rendere attrattivo un territorio”, ricordando i dati più recenti relativi al 2023 proventi dalla Camera di commercio, secondo i quali “si registra la chiusura di 130 attività commerciali”. Da qui alla “crisi del commercio di vicinato”, riconducibile a diversi fattori come “la concorrenza degli e-commerce, la grande distribuzione, e la diminuzione della mobilità urbana sostenibile”, e all’individuazione di politiche mirate attraverso “un osservatorio permanente per il commercio composto da rappresentanti di diverse categorie”, l’istituzione di “un fondo di garanzia dedicato agli investimenti non finanziabili tramite il medio credito centrale”, mettendo a disposizione “finanziamenti a fondo perduto per investimenti per queste piccole attività, come l’efficientamento energetico o le ristrutturazione”.
Oppure per “investimenti a supporto della gestione”, a patto che “le attività beneficiarie s’impegnino a organizzare eventi o attività gratuite, a fornire servizi ai loro clienti e alla comunità locale”. Inoltre, “l’Amministrazione comunale deve farsi promotrice di accordi con le banche per il sostegno al credito locale, chiedendo agli istituti di credito l’impegno a non abbandonare i territori, offrendo in cambio garanzie”. Faggion ha poi indugiato su “fiere del lavoro”, su “diffusione della banda larga”, e sul fenomeno della “disoccupazione silenziosa“, composto da “un numero significativo di persone che, pur non essendo formalmente registrate come disoccupate, si trovano senza lavoro regolarmente retribuito, oppure in difficoltà nel reinserimento nel mercato del lavoro”.
Il candidato Vanni Rizzioli ha posto l’accento sulla “sicurezza del lavoro”, ricordando che “nel 2023, in Italia sono morte 1041 persone, lavoratrici e lavoratori. E nei primi mesi del 2024 abbiamo visto un’impennata di quasi il 20% rispetto all’anno precedente”. Da qui alle proposte di istituire a livello provinciale di “un osservatorio sugli appalti pubblici” e di realizzare “un protocollo provinciale, in collaborazione con Prefettura e sindacati, che stabilisca non solo le regole di appalti e subappalti, ma che consenta al rappresentante sindacale della sicurezza di accedere ai cantieri e nei luoghi di lavoro per verificarne le condizioni”.
Infine, la candidata Laura Albano ha ricordato la raccolta di firme di oltre cento donne a sostegno della candidatura di Anna Zonari, rimarcando che “se vogliamo costruire una società più giusta non possiamo prescindere dal pensiero femminile, che includa, non escluda e che contrasti ogni forma di molestia e discriminazione”, con la considerazione che “gli spazi urbani dovrebbero essere concepiti anche per le donne che lavorano, spingono passeggini e si prendono cura degli anziani”.
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