L’intelligenza artificiale è il più grande alleato della transizione energetica e della decarbonizzazione: è lo strumento con maggior potenziale nello sviluppo di metodologie innovative e nella riconfigurazione delle soluzioni già esistenti per il raggiungimento della neutralità carbonica, nei settori industriali, della produzione dell’energia e della protezione ambientale. Lo dicono gli 850 tra scienziati, docenti ed imprenditori di tutto il monto che dal 2 al 6 giugno si riuniranno a Villa Vittoria a Firenze per il congresso scientifico internazionale ESCAPE 34/PSE 24, ovvero il 34° simposio europeo sul Computer-aided process engineering e il 15° simposio internazionale su Process Systems Engineering. Il congresso è organizzato da Aidic (Associazione italiana dell’industria chimica) sotto l’egida della Federazione europea di ingegneria chimica (Efce).
L’ingegneria di processo supportata dai computer e l’ingegneria dei sistemi di processo fanno riferimento infatti alle forme più avanzate dell’ingegneria chimica nelle loro più svariate applicazioni, dalla transizione energetica, alla farmaceutica, alla medicina, all’ambiente. Nella conferenza si tratteranno i temi molto attuali della digitalizzazione, del machine learning, dell’intelligenza artificiale, nonché del loro contributo decisivo nelle sfide in ambito sostenibilità ed economia circolare. Oltre alle sette lezioni plenarie, il simposio prevede sette workshops dedicati, oltre 300 presentazioni orali e quasi 400 posters, con partecipazioni di ricercatori di tutto il mondo, su diversi temi: modellazione e simulazione, concezione e progettazione di processi e filiere, Cape nelle applicazioni per la sostenibilità energetica, biorisorse, bioprocessi e sistemi biomedici, digitalizzazione e apprendimento automatico (machine learning), concetti, metodologie e strumenti, educazione in Cape e trasferimento delle conoscenze.
Il 6 giugno, i lavori si chiuderanno (tra le 14.30 e le 17) con il Workshop Aidic “Sfide ed opportunità delle nuove tecnologie”, che sarà moderato da Silvia Pieraccini, giornalista del Sole 24 Ore. Dopo il saluto e benvenuto dal Presidente Aidic, Giuseppe Ricci, e del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sono programmati gli interventi di chi si occupa quotidianamente di questi temi ai massimi livelli. In programma Flavio Manenti, presidente Cape di Efce (Nuove idee ed opportunità dal congresso di Firenze), Chiara Galletti, delegata del Rettore per le relazioni industriali, Università di Pisa (Come affrontare le sfide degli sviluppi tecnologici nelle nostre università). Toccherà poi a Giacomo Rispoli, MyRechemical, Nextchem (Gruppo MAIRE) (I progetti di Hydrogen Valley in Italia), Pier Polla, Gruppo Masol (Gli sviluppi futuri dei biocarburanti, l’intelligenza artificiale applicata ai processi), Piero Chériè, Eni (La trasformazione del sito di Livorno in bioraffineria), Baker Hughes, Nuovo Pignone: (Il ruolo della digitalizzazione e dell’AI per l’ottimizzazione delle performance di macchine complesse) e Alfredo Mancini, Orim SpA (Il riciclo dei materiali critici: una scelta obbligata che è un’opportunità).
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