Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


In sede del Consiglio dei Ministri del 1° maggio 2024 è stato approvato il bonus 100 euro in busta paga, da gennaio 2025. L’indennità verrà corrisposta una tantum, ma non subito come ci si aspettava.

Occorre attendere il 2025 e, per ottenerla, si devono soddisfare alcuni requisiti nel 2024. Non tutti i lavoratori dipendenti saranno interessati dal bonus, proprio per via dei requisiti molto stringenti.

Il bonus è stato inserito nell’ultimo decreto di attuazione della riforma fiscale, che avrebbe dovuto introdurre il bonus tredicesima. Alla fine, però, anziché il bonus 80 euro è stato deciso di optare per un contributo di 100 euro lordi.

Come funziona? A chi spetta?

Bonus 100 euro in busta paga da gennaio 2025

Nella riforma fiscale, trova posto anche il bonus 100 euro ai lavoratori dipendenti da gennaio 2025. Il Consiglio dei Ministri, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, ha approvato in via preliminare un decreto legislativo contenente anche il bonus.

Si prevedeva, inizialmente, di introdurre un bonus sulla tredicesima, del valore di 80 euro. Lo schema approvato dal Consiglio dei Ministri, però, ha svoltato in un’altra direzione, disponendo l’erogazione di un bonus pari a 100 euro lordi.

Da quanto emerso, i 100 euro del bonus corrispondono ad un importo lordo che dipenderà dall’aliquota e della detrazione d’imposta che spettano al lavoratore dipendente. Inoltre, il bonus sarà anche proporzionale ai mesi di lavoro effettivamente svolto.

Quindi, il bonus sarà soggetto a ritenute e, dunque, sarà d’importo variabile. Si dovrà prendere come riferimento l’aliquota del 23% perché per riceveranno l’indennità solo i contribuenti con reddito complessivo fino a 28.000 euro.

Si tratta di una somma che, sicuramente, è insufficiente ad affrontare l’aumento del costo della vita. Inoltre, non tutti i lavoratori dipendenti lo riceveranno perché prevede requisiti molto stringenti, che dovranno essere maturati nel 2024.

Secondo le prime stime, dovrebbero essere interessati alla misura una platea di circa 1,1 milioni di famiglie.

Quali requisiti per ottenerlo

I requisiti di accesso al bonus 100 euro sono molto stringenti. Possono ottenere il contributo in busta paga solo i lavoratori dipendenti che soddisfano i seguenti requisiti per l’anno 2024:

  • Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
  • Coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico oppure avere almeno un figlio a carico, dove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato. Se coniugato, si sia successivamente sparato;
  • Imposta lorda determinata sui reddito da lavoro dipendente, percepito dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

A chi non spetta

Il bonus 100 euro da gennaio 2025 non spetta agli incapienti. Si tratta di tutti quei lavoratori che, per effetto dell’applicazione della detrazione da lavoro dipendente, non subiscono alcuna trattenuta fiscale.

Ad esserne coinvolti, quindi, sono tutti i lavoratori con reddito da lavoro dipendente pari o inferiore a 8500 euro.

Come funziona il requisito della vivenza a carico

Un aspetto molto importante, forse non molto chiaro, riguarda il requisito della vivenza a carico. Un requisito che assumerà rilevanza, ai fini dell’erogazione del bonus.

Si intendono fiscalmente a carico il coniuge e i figli che totalizzano un reddito personale non eccedente i 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Se ci riferiamo esclusivamente ai figli di età non superiore a 24 anni, la soglia reddituale passa da 2.840,51 a 4.000,00 euro.

Inoltre, il requisito dell’età si intende rispettato se sussiste per una sola parte dell’anno. Il tetto di 2.840,51 euro si applica a decorrere dall’anno in cui il figlio compie i 25 anni di età.

Quanto vale davvero il bonus 100?

Come abbiamo già spiegato, si tratta di un importo soggetto alle normali ritenute fiscali e alle detrazioni, partendo dall’aliquota di riferimento del 23%. Non si tratta, quindi, di 100 euro netti, ma lordi.

Il contributo sarà proporzionato all’effettivo periodo di lavoro svolti. Ciò significa che i 100 euro lordi varranno solo in caso di dodici mesi pieni di occupazione e ogni singolo mese varrà circa 8,33 euro lordi.

Come richiedere il bonus 100 euro da gennaio 2025

L’erogazione del bonus 100 euro non sarà automatica, bensì spetterà solo al possesso dei requisiti e previa richiesta del lavoratore. Quindi, il lavoratore dipendente dovrà farne richiesta al proprio datore di lavoro per iscritto, attestando di averne diritto.

Nella domanda, il lavoratore dovrà indicare il codice fiscale sia del proprio coniuge che dei figli.

I sostituti d’imposta potranno recuperare il bonus erogato tramite compensazione delle imposte e dei contributi da versare. Inoltre, dovranno verificare, in sede di conguaglio, se l’indennità è effettivamente dovuta. In caso negativo, sarà sempre il datore di lavoro a dover recuperarla.

Quando arriva il bonus 100 euro? Il sostegno non arriverà subito, ma sarà necessario attendere il prossimo anno. Il bonus 100 euro, infatti, sarà erogato con la busta paga del mese di gennaio 2025.

Conclusioni

In attuazione della legge delega sulla riforma fiscale il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo, contenente il bonus 100 euro.

Si tratta di un contributo che prevede requisiti molto stringenti e spetta ai lavoratori dipendenti. Si stima che la platea di interessati sarà circa 1,1 milioni di famiglie.

Il bonus sarà erogato con la busta paga del mese di gennaio 2025 e deve essere debitamente richiesto dal lavoratore: l’erogazione non è automatica.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui