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diDaniela Corneo

Il piano del Comune e della Camera di Commercio per i negozi che subiscono i disagi dei lavori per la linea rossa. Proteste e botta risposta con il sindaco da parte di alcuni gruppi contrari alla realizzazione del tram

Doppia manovra di Comune e Camera di Commercio per aiutare i commercianti e gli esercenti interessati dai cantieri della linea rossa del tram. Da Palazzo d’Accursio bandi, contributi e agevolazioni fiscali fino a 3 milioni di euro in tre anni; dalla Mercanzia ristori a fondo perduto per le imprese che avranno una diminuzioni di fatturato a causa dei cantieri e una prima tranche da 250 mila euro per quelle che hanno già avuto flessioni di fatturato nel primo semestre del 2024.

Il cantiere del tram e l’area critica di via Riva Reno e San Felice

Sono le misure presentate dal sindaco Matteo Lepore e dal presidente della Camera di Commercio Valerio Veronesi per sostenere quelle attività che da mesi chiedono una mano perché coinvolte da cantieri impattanti, soprattutto via Riva Reno e San Felice.

Gli aiuti ai commercianti da parte del Comune

Da parte sua Palazzo d’Accursio ha annunciato il quarto bando, da 150 mila euro, dopo quelli (da 100 mila) per via Saffi, per la Bolognina e per l’area attorno alla Garisenda, dedicato al centro storico, in particolare alla zona di via Riva Reno interessata dai lavori per la linea rossa del tram. I fondi del Comune (un massimo di 5 mila euro per le imprese singole e di 10 mila per gruppi di imprese) sono destinati a progetti di riqualificazione, interventi sulla sicurezza, barriere architettoniche, servizi alla clientela o di logistica, convenzioni con autorimesse private, ma anche per organizzare feste di strada o per abbellire le aree interessate. 

Risorse che si aggiungono alle altre agevolazioni messe in campo dall’amministrazione, come lo sconto del 100% sul canone unico patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e del 50% sulla Tari, due azioni che faranno mancare alle casse comunali circa 2 milioni. Risorse, quelle del Comune, che saranno cumulabili con i ristori messi in campo dalla Camera.




















































L’impegno della Camera di Commercio: «Ristori e impegni»

«Stiamo lavorando per coordinarci e sostenere diversi aspetti delle difficoltà create dai cantieri — ha detto Lepore —. Ci eravamo assunti degli impegni che portiamo avanti attraverso i bandi. Ci eravamo impegnati per una cifra che sul percorso del tram arrivasse a 3 milioni e la confermiamo. Faremo delle graduatorie in modo che possiamo rifinanziarle con più rilasci di risorse per soddisfare le domande». Spiega Veronesi: «Le associazioni di categoria nella giunta camerale hanno chiesto di intervenire con dei ristori. È stato presentato un progetto condiviso con i nostri tecnici ed è uscito un ottimo lavoro». Non ha dubbi Veronesi: «Il centro si tiene vivo se ci sono delle attività, non c’è miglior presidio del territorio. L’obiettivo è essere pronti a settembre, devono arrivarci i dati di bilancio e prima ci arrivano, prima potremo intervenire».

La preoccupazione delle associazioni di categoria

Le associazioni di categoria presenti  non hanno nascosto le preoccupazioni. «Una piccola attività su una strada chiusa rischia di morire», l’avvertimento del presidente di Confesercenti Massimo Zucchini. «Dobbiamo tifare perché le opere siano ultimate entro il 2026», l’auspicio di Claudio Pazzaglia di Cna.

L’irruzione del gruppo «Una Bologna che cambia»

Prima della conferenza, c’era stato un blitz di «Bologna che cambia», realtà che riunisce associazioni e sigle politiche (di centrodestra). «Sindaco, ci incontri», hanno chiesto quelli che sono riusciti a fare irruzione nella sala giunta facendosi portavoce degli esercenti penalizzati dai cantieri. Dura la replica di Lepore: «Io incontro tutti, ma voi non rappresentate i commercianti, fate politica, questo che mi avete dato è un volantino delle Lega».

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28 maggio 2024

 

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