diEnea Conti
La donna, finita in depressione, aveva chiesto di essere risarcita dopo che l’uomo e la nuova compagna per la quale l’aveva lasciata erano andati a convivere a pochi passi da lei
Separazione di matrimonio con risarcimento danni. Quattromila trecento euro, nei dettagli, più un assegno di mantenimento mensile di 350 euro. Dovranno essere versati dall’ormai ex marito di una donna di mezza età di Santarcangelo di Romagna con cui aveva convissuto per quarant’anni. Tanto è durato il matrimonio andato in frantumi dopo la scoperta di un tradimento, quello dell’uomo nei confronti della coniuge, assolutamente non occasionale.
L’istruttoria in Tribunale
Era una vera e propria relazione extraconiugale parallela, tanto che la richiesta di separazione era arrivata subito dopo che lei aveva avuto la certezza che il marito frequentasse un’altra donna. Ma c’è un dettaglio non da poco a premessa di tutta la vicenda: la donna ha chiesto di essere risarcita quando ha scoperto che l’ex marito era andato a convivere con la sua nuova compagna (ed ex amante) a pochi passi da casa sua. E quell’uomo, con la sua nuova compagna, incarnava un passato che lei voleva lasciarsi alla spalle, assai difficile da dimenticare dopo quaranta anni vissuti insieme. Un passato che era tornato dunque a tormentarla, tanto da farla cadere in depressione. Durante l’istruttoria in Tribunale è stata ricostruita e ritenuta attendibile dai magistrati la versione dei fatti presentata dalla donna assistita dall’avvocato Elena Guidi e le due parti si sono accordate per il versamento. Sia del risarcimento che del contributo mensile. «Il marito della mia assistita – racconta la legale Elena Guidi – l’aveva lasciata di punto in bianco per andare a vivere dall’amante e aveva smesso di pagarle il mutuo. La mia assistita è una casalinga e non era in grado di mantenersi da sola, è dovuto intervenire il figlio che abita nel piano superiore al suo. Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto».
Entrambi vivono in una zona rurale
L’ex marito continua a vivere nella casa vicina, intanto. E la situazione in futuro non dovrebbe mutare. «Ma la vicenda – spiega la legale – è ora molto più gestibile». La frazione in cui entrambi vivono è una zona rurale e collinare di Santarcangelo, lontano da centri urbani. Giocoforza è stato facile persuadere i magistrati: non c’era un reale interesse dell’uomo a stabilirsi a pochi passi dalla sua ex moglie, dato che la frazione è scarsamente abitata e povera di servizi, come tante aree rurali. Già nel 2005 i due si erano separati, salvo decidere poi di ritornare ancora insieme. A distanza di quasi vent’anni il matrimonio sembra definitivamente tramontato e a prendere le difese della madre sono stati entrambi i figli della coppia, anche sotto il profilo economico.
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