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“Non è un paese per vecchi” e a maggior ragione neanche per persone con disabilità. E se questo vale per il nostro paese, lo è a maggior ragione per la Liguria, dove barriere architettoniche e mezzi pubblici spesso inaccessibili rendono gli spostamenti di persone con disabilità molto complessi e limitati.

Eppure segnali lievi ma significativi ci dicono che le cose potrebbero cambiare. O almeno che si sta iniziando a ragionare, progettare con uno sguardo più inclusivo e con maggior consapevolezza dei limiti che ad oggi la Regione presenta. Uno di tali segnali è un bando regionale pubblicato qualche giorno fa che prevede l’assegnazione di contributi per patenti per disabili, attraverso un fondo a copertura delle spese per conseguire o riclassificare le patenti speciali di guida.

Si tratta insomma di un sostegno economico per persone con disabilità che vorrebbero prendere la patente di guida o che hanno necessità di declassare la loro categoria di patente. Il bando, presente e consultabile sul sito della regione, prevede un contributo fino a mille euro per ogni richiedente ed è finanziato con fondi regionali, per un ammontare complessivo di circa 31.800 euro. Si tratterebbe di un residuo di risorse già stanziate ed erogate nel 2023 proprio per la tutela dei diritti di persone con disabilità.

DISABILITÀ: I DATI

Il provvedimento sulle patenti per disabili è arrivato a seguito della proposta dell’assessore alle Politiche sociali ed è stato approvato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale, facendo diventare la Liguria la prima regione regione in Italia ad aver adottato questa iniziativa. A questo primato, per ora ancora sulla carta essendo il bando appena stato pubblicato, dovranno seguire però anche altre azioni per sostenere e migliorare la vita quotidiana delle persone con disabilità liguri.

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità afferma che “le persone con disabilità includono sia quelli che hanno minorazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine. Che quelli che hanno interazioni con varie barriere che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione nella società” e secondo l’Istat, le persone con disabilità in Italia sono 3,1 milioni, pari al 5,2% della popolazione italiana.

Dai contributi per patenti per disabili, al trasporto pubblico

Una minoranza dunque significativa, ma ancora poco ascoltata, che sta richiamando l’attenzione in diversi ambiti, portando alla luce difficoltà di vario genere. In Liguria infatti le persone con disabilità certificata dall’Inps sono circa 60.000 e di queste 4.600 per cause di lavoro. A queste vanno aggiunte le domande di invalidità che ad oggi sono state presentate all’Istituto della previdenza sociale, ma che giacciono non ancora esaminate: circa 20.000.

SCUOLE NON ADATTE AI DISABILI

Secondo i dati pubblicati dall’Istat1 – e che si riferiscono all’anno scolastico 2022/23 – la situazione più preoccupante è quella scolastica, dove tre scuole su quattro in Liguria non sono a misura di disabile, a causa di plessi inadatti: circa il 37% dei plessi liguri è infatti stato definito come “vetusto” contro una media nazionale del 18%. Secondo l’analisi presentata, la barriera più frequente è la mancanza di un ascensore adatto al trasporto delle persone con disabilità. Ma sono molte anche le scuole sprovviste di servo scala interno (35%), bagni a norma (26%) o rampe interne per il superamento di dislivelli (24%).

In Liguria le persone con disabilità sono oltre 60000: che sia giunto il momento di ascoltare la loro voce?

Ma ad aggiungersi alla situazione strutturale delle scuole c’è anche la situazione del corpo docenti: “In Liguria2 secondo l’Istat sono previsti in organico 43 docenti di sostegno per ogni 100 di materia o comuni. E oltre ai portatori di disabilità, ci sono i ragazzi portatori di Bes (Bisogni educativi speciali), cioè che hanno comunque diritto a un sostegno specifico. E qui la Liguria chiede aiuto, con quasi il 12% di studenti in queste condizioni: un altro record in Italia“.

CONTRIBUTO PER PATENTI PER DISABILI: SÌ, MA NON BASTA

Risulta dunque necessario andare oltre alle patenti per disabili. Come dicevamo i problemi sono molti e i segnali iniziano ad arrivare, ma sono ancora troppo lenti e limitati rispetto alle esigenze impellenti di persone con disabilità e delle loro famiglie, che in più occasioni hanno chiesto alla regione di essere ascoltati. Necessitano di servizi di base che rendano possibile una quotidianità adeguata a loro, ma non solo: mancano contributi adeguati per i caregiver familiari.

Dai contributi per patenti per disabili, al trasporto pubblico

Denunciano inoltre un’insufficiente e discontinua assistenza domiciliare in particolare per i minori. C’è da fare molto anche sul fronte lavoro, migliorando l’inclusione lavorativa. “In tutti i settori3 ci sono delle carenze, si va dalle terapie e assistenze sociosanitarie a domicilio per i bambini non autosufficienti che sono da mesi in attesa di un loro diritto, alla questione della Vita indipendente sancita dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità poco finanziata, al tema dei caregiver famigliari non tutti sostenuti a livello economico creando delle inaccettabili discriminazioni”.

A denunciarlo al Fatto Quotidiano è Antonio Cucco, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap della Liguria. Speriamo dunque che l’iniziativa del contributo per patenti per disabili sia la prima di tante azioni concrete per migliorare la quotidianità delle tante e tante persone che in Liguria per molto tempo sono state dimenticate. Che sia giunto il momento di ascoltare la loro voce e trasformare buoni propositi in azioni concrete?

Fonti:
1 www.istat.it/it/archivio/disabili
2 www.ilsecoloxix.it/liguria/2024/02/03/news/liguria_scuole_inaccessibili_disabili_tre_su_quattro-14042124/
3 www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/25/le-famiglie-liguri-con-disabilita-assistenza-aleatoria-cercano-di-risparmiare-senza-dirlo/7267981/

 

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