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diFrancesco Bertolino

Il prestito del fondo statunitense Oaktree scade fra quattro giorni. Si lavora al rifinanziamento con Pimco, ma il tempo stringe: ecco le condizioni. Le offerte saudite sullo sfondo

Sono ore decisive per il futuro dell’Inter e della presidenza di Steven Zhang. Il 20 maggio, fra quattro giorni, scadrĂ  il termine per rimborsare il prestito da 275 milioni (piĂ¹ 100 di interessi) concesso dal fondo statunitense Oaktree alla societĂ  lussemburghese attraverso cui Zhang controlla il club. Gli scenari possibili sono tre. L’escussione del pegno da parte di Oaktree, che diventerebbe il nuovo proprietario dell’Inter. La proroga dell’attuale finanziamento a breve termine, in attesa di un compratore per il club. Oppure la sostituzione di Oaktree con il fondo Pimco che concederebbe 430 milioni e altri tre anni a Zhang. Il tempo, perĂ², stringe e l’urgenza non gioca a favore del presidente dell’Inter.





















































Il finanziamento di Oaktree

Tutto nasce dall’accordo fra Suning e Oaktree risalente al 2021. Allora, il fondo californiano ha prestato 275 milioni a Grand Tower, la cassaforte lussemburghese che detiene il controllo dell’Inter. Il finanziamento prevedeva un interesse annuo del 12% da pagare tutto alla scadenza triennale. Il 20 maggio, perciĂ², Zhang dovrĂ  rimborsare circa 375 milioni; altrimenti, Oaktree potrĂ  escutere il pegno sulle azioni dell’Inter e diventare proprietario del club (versando tuttavia a Suning la differenza fra il valore del prestito e quello di mercato dell’Inter). Da qui la corsa contro il tempo di Zhang per evitare di perdere la proprietĂ  e restare alla guida dell’Inter.  

Le trattative con il fondo

Le trattative fra Oaktree e Zhang sono proseguite per mesi, faticosamente. Col trascorrere dei mesi, la posizione del fondo californiano pare essersi irrigidita: il fondo sarebbe disposto a concedere una proroga a Suning del prestito, ma soltanto nella misura necessaria a trovare un compratore o un investitore che possa rafforzare la posizione patrimoniale della societĂ . Da parte sua, invece, Zhang vorrebbe ottenere piĂ¹ tempo. Per proseguire nella striscia di successi, che ne ha fatto il terzo presidente piĂ¹ vincente nella storia dell’Inter, certo. Ma anche per impostare il dossier stadio e cogliere i frutti della Superchampions League, che potrebbero aumentare il valore del club e avvicinarlo agli 1,2 miliardi immaginati da Zhang per la cessione. 

L’ingresso di Pimco

Da qui il negoziato parallelo avviato da Zhang con Pimco, colosso degli investimenti controllato dalla compagnia assicurativa tedesca Allianz. Il fondo americano potrebbe concedere a Suning 420-430 milioni di finanziamento, sufficienti a rimborsare Oaktree e ad avere margine per proseguire il percorso sportivo. A quali condizioni? Fra gli addetti ai lavori c’è chi ipotizza che Pimco possa concedere un anno di prestito alle stesse condizioni di Oaktree. Se perĂ² Zhang non dovesse trovare un compratore nei prossimi 12 mesi, il tasso d’interesse potrebbe salire sensibilmente. Si vedrĂ  nelle prossime ore: il tempo perĂ² stringe e l’urgenza non è mai una buona alleata nelle trattative. 

Le sirene saudite

Quale che sia l’esito delle trattative per il rifinanziamento del debito, è convinzione diffusa sul mercato che nel breve-medio termine l‘Inter dovrĂ  trovare un nuovo investitore che subentri o, quantomeno, affianchi Suning nel capitale. D’altra parte, lo stesso Zhang ha dato incarico di sondare il mercato alle banche d’affari Goldman Sachs e Raine che, di recente, hanno ricevuto l’interesse di investitori sauditi, vicini alla cerchia della famiglia reale del principe di Riad, Mohammed bin Salman. Difficilmente, perĂ², l’eventuale negoziato potrĂ  partire sinchĂ© non sarĂ  sciolto il nodo del rifinanziamento del debito di Zhang con Oaktree e, dunque, della futura proprietĂ  dell’Inter. 

I conti dell’Inter

Nonostante l’incertezza, i vertici societari sono sereni. Il piano impostato dalla presidenza Zhang ha garantito vittorie sul piano sportivo e ora inizia a dare soddisfazioni anche in campo economico.  Il primo semestre dell’esercizio 2023/24 si è chiuso con un utile di 22 milioni. Questa stagione dovrebbe chiudersi ancora in perdita, è vero, ma nettamente piĂ¹ lieve rispetto agli anni precedenti. La traiettoria di rilancio è evidente e giĂ  nel 2024/25 i nuovi ricavi della Superchampions potrebbero portare il primo utile da anni e, se il dossier stadio dovesse acquisire finalmente concretezza, il club si rafforzerebbe anche dal punto di vista patrimoniale. 

15 maggio 2024

 

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