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Una carta revolving è una carta di credito a rate: ha un plafond per coprire spese improvvise o acquisti importanti e l’importo è da restituire in rate mensili.

Questo meccanismo consente agli utenti di avere una maggiore flessibilità nelle spese di tutti i giorni, a patto di pagare insieme al rimborso interessi variabili a seconda dell’istituto scelto, che possono aumentare anche in base al numero di rate concordate.

Ad oggi il mercato propone tantissime soluzioni, tra cui carte revolving con fido da 5.000€, con attivazione immediata e con programmi fedeltà esclusivi per ammortizzare i costi.

In questa guida abbiamo messo a confronto tutte le caratteristiche più importanti, come l’importo del plafond, i costi, i tassi di interesse, le modalità di rateizzazione e i servizi inclusi, creando una classifica con le migliori carte di credito revolving del 2024.

Carte di credito revolving: cosa sono e come funzionano

Come anticipato, le carte di credito revolving sono uno strumento di pagamento elettronico pensato per ampliare il margine di spesa, offrendo al titolare un plafond da restituire in piccole rate mensili.

Il funzionamento è molto semplice: si effettuano le spese o i prelievi utilizzando il plafond, e si rimborsa l’importo speso nei mesi successivi, a cui andranno aggiunti gli interessi. Ogni volta che si restituisce una rata, il credito si ricostituisce e può essere speso nuovamente, meccanismo da cui deriva appunto il termine revolving (“a rotazione”).

In alcuni casi, l’utente può anche decidere di rimborsare tutto in un’unica soluzione con la modalità “a saldo”, evitando di pagare gli interessi e ammortizzando i costi, oppure saldare una parte del credito utilizzato e l’altra con gli interessi.

Per quanto riguarda l’importo delle rate, questo può essere fisso o variabile a seconda delle politiche dell’istituto bancario. Anche l’importo del plafond cambia in base all’istituto scelto, ma nella maggior parte dei casi si può ottenere un incremento facendo richiesta alla banca, che valuterà la propria situazione finanziaria.

In ogni caso, la maggior parte delle carte revolving online ha un fido di 1.500€, che può arrivare anche fino a 5.000€.

 

Classifica carte revolving del 2024

Sono ormai tantissimi gli istituti bancari che offrono agli utenti la possibilità di ottenere una carta revolving immediata per effettuare le proprie spese, garantendo flessibilità e comodità in cambio di interessi sul plafond utilizzato.

Tra i migliori istituti che propongono una carta di credito revolving ci sono Mediolanum, Fineco, ING e Crédit Agricole, realtà consolidate da anni sul territorio e con prodotti estremamente competitivi.

Inoltre, banche come illimity mettono a disposizione strumenti innovativi e a basso costo, pensati per consentire l’accesso a qualsiasi tipologia di utente.

1. Mediolanum

La carta revolving di Mediolanum è senza dubbio una delle migliori soluzioni sul mercato, in quanto consente di accedere a un plafond da 1.500€ incrementabile fino a 3.000€ facendo richiesta alla banca.

L’attivazione della carta revolving è immediata, ma bisogna prima far verificare la propria situazione economica alla banca. Il canone è di 40€ all’anno, ma viene azzerato per il primo anno di utilizzo per testare il prodotto senza costi aggiuntivi, con la possibilità di ottenere il canone agevolato a 12€ all’anno aprendo SelfyConto.

In quanto ai costi di gestione, è prevista una commissione del 4% (min. 0,52€) per le operazioni di anticipo contante, mentre per i pagamenti in valuta estera si aggiunge una commissione del 2% al tasso di cambio.

Le modalità di rimborso, invece, sono due: a saldo e revolving. Con la modalità a saldo si rimborsa l’intero importo utilizzato il giorno 15 del mese successivo all’acquisto, mentre per la modalità revolving ci si può avvalere del servizio Easy Shopping.

Questo consente di rateizzare gli acquisti per un importo compreso tra 250€ e 2.400€ in 3, 6, 9 o 12 mesi. Basta selezionare la spesa da rateizzare dalla propria app, inserire l’importo e il numero di rate mensili e confermare l’operazione dopo aver visto l’anteprima dei costi da sostenere.

Ogni mese si pagherà una commissione fissa che varia in base all’importo e il numero di rate, con TAEG minimo pari al 3,66% e massimo del 12,90%.

Per fare un esempio, se si rateizza una spesa compresa tra 250€ e 500€ per 3 mesi, si paga una commissione di 1€ al mese, che sale a 2,5€ per un importo compreso tra 500€ e 750€ da restituire in 6 mesi.

 

2. ING Mastercard

La carta revolving online Mastercard di ING è sicuramente una delle soluzioni più convenienti dal punto di vista economico, in quanto a fronte di un canone mensile di soli 2€ permette di ampliare il proprio margine di spesa con un plafond base di 1.500€.

Il canone può anche essere azzerato spendendo almeno 500€ al mese o attivando il servizio Pagoflex, ovvero la funzione dedicata alla modalità di rimborso rateale. Quest’ultimo consente, appunto, di rateizzare gli acquisti per importi di almeno 200€ in piccole rate mensili personalizzabili direttamente dall’utente.

Basta attivarlo subito dopo l’acquisto o entro la fine del mese, ricordando che il servizio richiede una commissione mensile dello 0,5% rispetto all’importo rateizzato, con TAN 0% e TAEG 13,41%. In alternativa, si può optare per il rimborso a saldo evitando di pagare commissioni.

In quanto ai costi di gestione, le uniche commissioni applicate sono relative ai prelievi, per un valore del 4% (min. 3€) rispetto all’importo prelevato, e per i pagamenti in divisa, che prevedono una maggiorazione del 2% sul tasso di cambio.

La carta offre anche diritto di accesso al programma fedeltà Mastercard Travel Rewards, con cashback variabili sugli acquisti internazionali presso partner selezionati. Un’ottima carta per viaggiare.

La carta revolving di ING può essere attivata direttamente online dall’Area Personale o in fase di apertura del conto corrente, previa verifica da parte della banca. Tra i requisiti, è richiesto l’accredito dello stipendio o la presenza di un saldo medio di almeno 3.000€ al momento dell’attivazione.

 

3. Crédit Agricole Nexi Classic

Chi apre un conto Crédit Agricole può accedere alla Nexi Classic, una carta revolving con addebito posticipato al giorno 15 del mese successivo.

Il tutto è gestibile dall’app Nexi Pay o tramite il servizio ioControllo, che consente di personalizzare i limiti di spesa e monitorare i movimenti, con tanto di servizio clienti dedicato, protezione antifrode e SMS Alert in tempo reale.

Il plafond base è di 1.500€, ma si può ottenere la carta revolving con fido da 5.000€ facendo richiesta alla banca. Per quanto riguarda le modalità di rimborso, la modalità a saldo non prevede interessi, mentre la modalità revolving può essere attivata col servizio Easy Shopping.

Questo permette di rateizzare gli acquisti da 250€ a 2.400€ per un massimo di 24 mesi, con TAEG minimo 4,40% e massimo 15,91%, pagando una commissione fissa mensile che varia in base all’importo speso e alla durata del piano di rateizzazione.

Per esempio, rateizzando un acquisto da 300€ in 3 mesi, l’importo totale dovuto sarà di 303,60€, di cui 3,60€ relativi alle commissioni di attivazione e gestione.

La carta revolving online può essere richiesta in fase di apertura o in un secondo momento, e ha una quota annuale massima di 50€ con commissioni di anticipo contante del 4% (min. 0,52€) e maggiorazione del 2% per i pagamenti in divisa.

L’attivazione viene effettuata previa verifica della situazione reddituale da parte della banca.

 

4. Fineco Credit Card

La carta di credito revolving di Fineco permette di accedere a un plafond standard di 1.600€ che può essere ampliato su richiesta, e consente di effettuare il rimborso sia in modalità “a saldo” senza interessi pagando il giorno 10 del mese successivo, sia rateizzando gli importi.

A tal proposito, sono previste due tipologie di rimborso in modalità revolving: “Cambia Rimborso” e “PagoFacile”. Con “Cambio Rimborso” si può passare dalla modalità “a saldo” alla modalità revolving per tutte le spese effettuate, compresi i prelievi.

Con “PagoFacile”, invece, il rimborso a saldo si trasforma in rimborso a rate solo per gli acquisti già effettuati e contabilizzati nel mese corrente, escludendo i prelievi. Si possono quindi rateizzare tutti gli acquisti o solo una parte di essi, selezionando una rata fissa o variabile.

In quanto ai tassi di interesse, viene applicato un TAN del 9,95%, con TAEG 20,86% che comprende anche il costo del canone del conto corrente e della carta.

La carta è disponibile in versione multifunzione, con circuito Mastercard/Visa e Bancomat, al costo di 29,95€ annui, oppure in versione monofunzione, abilitata solo al circuito internazionale, al costo di 19,95€. Per quanto riguarda i costi di gestione, si applica una commissione fissa sulle operazioni di anticipo contante pari a 2,90€.

La carta può essere richiesta online in fase di apertura o dopo aver aperto il conto corrente, fornendo gli appositi documenti reddituali e previo controllo da parte della banca, con tempi di attivazione abbastanza immediati. Tra i requisiti, bisogna avere un valore complessivo di conto di almeno 3.000€. A questo link la recensione completa della carta di credito Fineco.

 

5. illimity

La carta illimity, anche se non è una vera e propria carta revolving, consente di accedere a un plafond minimo di 1.500€ incrementabile tramite richiesta alla banca, pagando un canone di soli 20€ all’anno con conto Classic e Smart, e di 0€ con i conti Premium e Plus, risultando tra le più economiche in commercio.

I costi per il servizio di anticipo contante sono pari al 4,80% dell’importo richiesto, con un importo minimo di 0,52€, che sale a 5,16€ per i prelievi fuori dall’Area Euro. Inoltre, si applica una commissione del 2% sui pagamenti in divisa estera.

Trattandosi di una carta online con annesso conto digitale, è possibile richiederla senza busta paga e senza dover soddisfare requisiti particolari, ricordando che è possibile effettuare il rimborso in modalità “a saldo” senza interessi o a rate con il servizio Easy Shopping.

Il tutto è gestito tramite app, con limiti di spesa personalizzabili fino a 2.500€ mensili, compatibilità con i wallet digitali e funzioni di sicurezza come sospensione temporanea, Mastercard Secure Code e SMS Alert.

 

6. Findomestic

La carta revolving Findomestic consente di accedere ad un plafond di 3.000€ sostenendo costi irrisori, dato che il canone di tenuta conto e il bollo sono completamente gratuiti.

Il rimborso può avvenire in due modi: a saldo, senza interessi, o con rimborso rateale pagando TAN fisso 16,92% e TAEG 18,29 %, e ricostituendo il credito disponibile ad ogni pagamento mensile.

La rata può essere modificata direttamente da app, senza nessuna spesa accessoria per l’incasso rata, per gli assegni e per il prelievo di contanti presso gli ATM, sia in Italia che all’estero.

Di conseguenza, anche se i costi del credito possono sembrare più elevati, si può risparmiare nel lungo periodo per le varie operazioni quotidiane, considerando anche il canone gratuito e la riemissione della carta senza spese.

In più, si può accedere al programma Findomestic Club, che per ogni euro speso premia con un punto da spendere all’interno del catalogo dedicato. Tra i requisiti richiesti per attivare la carta revolving Findomestic bisogna essere maggiorenni, avere un conto corrente e un reddito dimostrabile. L’attivazione può essere fatta direttamente online.

 

7. AgosPay Green

La carta di credito revolving di AgosPay propone un plafond personalizzabile che può essere ricaricato al pagamento di ogni rata mensile. Il credito è sempre disponibile, e ha un limite soggetto alle condizioni contrattuali al momento della sottoscrizione, con approvazione a seguito dei controlli reddituali effettuati da Agos.

La rata è sempre la stessa ogni mese, con TAN fisso al 15,50%, TAEG 18,60% e una spesa mensile di 1,25€ per la gestione della pratica. L’imposta di bollo è dovuta nella misura di 2€ per saldi superiori a 77,47€ al 31/12 dell’anno corrente.

Il canone è gratuito, mentre è richiesto il pagamento del 4% dell’importo richiesto per l’anticipo contante.

La richiesta può essere effettuata direttamente online dagli utenti maggiorenni con residenza in Italia, un reddito dimostrabile e un conto corrente bancario.

 

Calcolo tassi di interesse delle carte revolving (esempio)

Per capire come funzionano i tassi di interesse di una carta di credito revolving possiamo fare un esempio pratico.

Supponiamo di avere una carta di credito con un plafond da 1.500€, con TAN fisso al 15% e TAEG 18%, avendo sostenuto una spesa di 1.000€ e con la possibilità di pagare una rata fissa ogni mese calcolata sull’importo rateizzato. Generalmente, le banche richiedono il pagamento di almeno il 3% rispetto all’importo rateizzato. Quindi:

  • TAN: 15%
  • Costo estratto conto: 1€
  • Importo rateizzato: 1.000€
  • Percentuale sull’importo rateizzato: 3%

A queste condizioni, per rimborsare 1.000€ bisognerà pagare un totale di 1.360,39€ divisi in 46 rate da circa 30€, con un costo totale degli interessi pari a 360€. In questo caso, conviene sicuramente diminuire il numero di rate, così da pagare un costo totale inferiore.

Per esempio, se consentito dalla banca, si può optare per una rata fissa da 150€, estinguendo il debito in soli 8 mesi con un costo totale di 1057,91€, di cui 57,91€ di interessi, un valore di oltre 4 volte inferiore a quello precedente.

In sintesi, l’idea è quella di trovare un buon equilibrio tra importo mensile, numero di rate e costo totale del credito, evitando di rateizzare le spese per un arco temporale troppo ampio.

 

Cosa succede se non si pagano più le rate di una carta revolving?

Per usare una carta di credito revolving bisogna essere consapevoli che, in caso di mancato pagamento della rata, si potrebbe incorrere in problemi da non sottovalutare. Difatti, anche il mancato pagamento di una sola rata potrebbe consentire alla banca di etichettare l’utente come cattivo pagatore.

Rovinando la propria storia creditizia, il cliente potrebbe avere non poche difficoltà ad ottenere una nuova carta di credito. un finanziamento o un mutuo presso un altro istituto. Inoltre, in caso di più pagamenti non effettuati, si potrebbe incorrere in sanzioni penali e amministrative, con la facoltà per la banca di pignorare beni materiali come auto, immobili e oggetti di valore.

 

Pro e contro delle carte revolving

Le carte di credito revolving sono sicuramente degli utili strumenti di pagamento che permettono di ampliare il proprio potere d’acquisto. Allo stesso tempo, però, bisogna fare attenzione ai costi del credito, considerando anche il rischio di indebitarsi in modo eccessivo finendo per perdere una parte delle proprie entrate ogni mese.

Di conseguenza, si tratta di prodotti per chi ha bisogno di liquidità nell’immediato di tanto in tanto, chi sa già gestire in modo efficiente le proprie finanze e chi vuole costruirsi una buona reputazione creditizia, accedendo più facilmente ad altri servizi di credito in futuro.

In generale, se possibile, è meglio rimborsare almeno una parte del debito a saldo, così da diminuire il costo totale degli interessi.

 

Come abbiamo valutato le carte

Per selezionare le carte di credito revolving migliori abbiamo tenuto conto di una serie di fattori che ne determinano la qualità. In primis, abbiamo tenuto conto del plafond o linea di credito, ovvero l’importo concesso dalla banca per ampliare il margine di spesa da rimborsare in un momento successivo.

In genere, gli importi minimi sono di almeno 1.500€, ma si possono quasi sempre richiedere degli incrementi tramite la banca. A ciò si aggiungono i costi fissi come il canone e le commissioni di gestione, in particolare per l’anticipo di contanti e per i prelievi presso gli ATM in Italia e all’estero, come anche i pagamenti in divisa.

Questi non dovrebbero superare il 4% dell’importo richiesto, così da non risultare troppo onerosi. Lo stesso vale per i tassi di interesse: una media del 10-15% risulta pienamente in linea con le carta revolving online e tradizionali, anche se in alcuni casi è possibile ridurre il costo optando per servizi innovativi come Easy Shopping di Mediolanum o Pagoflex di ING.

Un altro elemento preso in considerazione è l’importo della rata. Nella classifica, infatti, sono disponibili opzioni con rata fissa e con rata variabile, così da poter soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utente.

Non bisogna dimenticare neanche i servizi inclusi, come la possibilità di pagare F24, MAV, RAV, accedere a servizi di investimento, prestiti, mutui, finanziamenti e programmi fedeltà, così da avere una soluzione completa per ogni necessità.

Infine, abbiamo valutato l’assistenza clienti selezionando prodotti con più canali di supporto, così da poter ricevere aiuto in ogni momento.

 

Usare una carta revolving senza indebitarsi

Come abbiamo già accennato, le carte revolving sono molto utili ma allo stesso tempo un po’ rischiose, per cui è bene seguire tutti i consigli utili per evitare di indebitarsi ogni mese.

Innanzitutto, bisogna leggere attentamente le condizioni contrattuali, verificando tutti i costi di gestione come tassi di interesse, spese per l’incasso della rata ed eventuali commissioni aggiuntive.

Dopodiché, bisogna stabilire un budget oltre il quale non è possibile effettuare spese, così da tenere sotto controllo l’importo delle rate e non ridursi al limite per quanto riguarda il plafond. Una buona idea può essere anche quella di rimborsare tutta o almeno una parte del debito a saldo e una parte in modalità rateale, così da pagare meno interessi.

Inoltre, è bene evitare di effettuare un acquisto in modalità rateale, rimborsare qualche rata e procedere a un nuovo acquisto, in quanto è facile entrare in un “loop di debito” da cui non si riesce più a uscire, sostenendo costi totali del credito onerosi nel lungo termine.

Un’altra cosa da evitare è il prelievo o l’anticipo di contanti, in quanto oltre alle commissioni spesso elevate si rischia di perdere il conto delle spese, aumentando il rischio di debito.

 

Alternative alle carte revolving

Oltre alle carte revolving online è possibile trovare una serie di alternative per avere una linea di credito:

  1. Carte di credito a saldo: funzionano esattamente come le carte revolving, ma il rimborso va effettuato in un’unica soluzione entro il giorno 10 o 15 del mese successivo all’acquisto, senza alcun tipo di interesse;
  2. Carte prepagate: permettono di separare i fondi dal conto principale e possono essere ricaricate all’occorrenza, consentendo di creare una sorta di plafond personale da usare al momento del bisogno;
  3. Finanziamenti personali: alcuni istituti di credito offrono finanziamenti personalizzati per alcune tipologie di spese, come l’acquisto di un’auto, elettrodomestici o mobili, spesso con tassi più convenienti rispetto alle carte revolving e rate dall’importo fisso.

 

Conclusione

Come abbiamo visto, le carte di credito revolving possono costituire un’ottima soluzione per chi ha bisogno di flessibilità nelle spese quotidiane. Allo stesso tempo, però, bisogna sapere che non tutti gli istituti concedono queste soluzioni facilmente, e che nella maggior parte dei casi per ottenere una carta revolving serve una busta paga.

D’altronde, dato il rischio di indebitamento, è difficile che una banca la proponga a chi non ha un reddito dimostrabile. Ad ogni modo, come visto nei paragrafi precedenti, è consigliabile usare le carte revolving con parsimonia, cercando di preferire sempre la modalità di rimborso a saldo.

Domande Frequenti sulle Migliori Carte di Credito Revolving

Quanto tempo ho per saldare la carta di credito?

Le tempistiche per saldare con le carte di credito variano a seconda dell’istituto, ma solitamente bisogna rimborsare entro il giorno 10 o 15 del mese successivo all’acquisto.

Quante carte revolving si possono avere?

Non esiste un limite preciso per il numero di carte revolving che si possono avere. Tuttavia, è meglio averne non più di 2 in modo da non fare confusione e ridurre al minimo i costi.

Come funziona il credito rotativo?

Il meccanismo di una carta di credito revolving è molto semplice: la banca mette a disposizione una somma di denaro che l’utente può usare per le proprie spese. Ogni mese l’utente dovrà rimborsare parte del denaro preso in prestito più gli interessi, caricando nuovamente il saldo disponibile.

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